Ecobonus auto elettriche: esauriti in poche ore, ma il Mimit non vede anomalie
L’esaurimento repentino dei 200 milioni di euro stanziati per l’Ecobonus auto elettriche ha suscitato sorpresa e preoccupazione nel mondo dell’automotive italiano. In poche ore, i fondi sono stati completamente assorbiti dalle prenotazioni, lasciando molti potenziali acquirenti a bocca asciutta. L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha definito il fenomeno "strano" e "anomalo", sollevando dubbi sulla gestione del programma.
Il ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit), guidato da Adolfo Urso, ha svolto verifiche approfondite e ha sgombrato il campo dai dubbi, affermando che "non sono emerse anomalie significative". Il 62% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche tramite concessionari auto, mentre il 38% è stato effettuato da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine. I casi potenzialmente anomali si attestano intorno al 5%, un dato fisiologico e in linea con il passato, su cui il Mimit, conclusi i controlli, procederà ove opportuno con le dovute procedure di contestazione.
Il ministero ha sottolineato che "i valori sono pienamente in linea con le dinamiche del mercato" e ha ricordato che è elevata la percentuale di veicoli che saranno rottamati, pari a circa il 40%.
Il ministro Giorgetti non esclude nuovi fondi, ma sottolinea la necessità di una selezione accurata
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato di non escludere la possibilità di stanziamento di ulteriori fondi per l’Ecobonus, ma ha sottolineato la necessità di una selezione accurata degli investimenti. "I soldi non sono infiniti, sono limitati e quindi dobbiamo essere in qualche modo molto selettivo", ha osservato.
L’entità dei fondi stanziati per l’Ecobonus è un altro fronte aperto. Secondo l’Unrae, "non sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture: mancano ben 178,3 milioni" e per questo servirà un nuovo Dpcm che stanzi le altre risorse. Per il Mimit, invece, quasi 300 milioni sono stati già utilizzati con le prenotazioni effettuate nei primi mesi del 2024 e, per questo, la disponibilità per i nuovi Ecobonus è scesa a 710 milioni di euro.
Stellantis: "Siamo disponibili a firmare accordi con il governo italiano"
Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha espresso la disponibilità dell’azienda a collaborare con il governo italiano per raggiungere l’obiettivo di produrre un milione di veicoli in Italia. "Noi siamo sempre disponibili a trovare punti di incontro con i governi dei Paesi in cui operiamo. Se ci sono da firmare accordi con il governo italiano siamo disponibili", ha affermato. Tavares ha anche assicurato che "tutti gli stabilimenti italiani saranno pienamente operativi al 2030".
L’importanza di un’analisi approfondita
L’esaurimento rapido dei fondi per l’Ecobonus auto elettriche solleva interrogativi sulla reale efficacia del programma e sulla necessità di una pianificazione più attenta. È fondamentale analizzare le cause di questo fenomeno, valutando l’impatto sulle aziende e sui consumatori, e individuare soluzioni per garantire la sostenibilità del programma nel lungo periodo. La transizione verso la mobilità elettrica richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, con un’attenzione particolare alla sostenibilità economica e ambientale del processo.