
Libri per bambini ritirati dalle biblioteche britanniche per contenuti ‘razzisti’
Un’ondata di cancel culture sta colpendo le biblioteche britanniche, con diversi libri illustrati e fumetti per bambini ritirati dai prestiti per contenuti giudicati ‘razzisti’ e ‘discriminatori’. Autori come Raymond Briggs, David McKee e Jules Verne sono finiti nel mirino, con opere come ‘Cinque settimane in pallone’ di Verne e ‘Fungus the Bogeyman’ di Briggs rimossi dagli scaffali.
Secondo un’indagine condotta dal Times, più di 200 biblioteche pubbliche hanno confermato di aver ritirato dal prestito libri considerati offensivi in base alla sensibilità attuale. Tra le opere bandite troviamo ‘Cinque settimane in pallone’ (1863) di Verne, per i termini “negro” e “selvaggio” riferito alle popolazioni dell’Africa, o ‘Fungus the Bogeyman’ (1977) di Briggs, contenente la parola “golliwogg”, personaggio della letteratura per l’infanzia poi diventato bambola di pezza di colore nero considerato fortemente razzista, e anche un episodio della serie a fumetti dedicata agli X-Men.
Un’ondata di censura?
La decisione di rimuovere questi libri dalle biblioteche ha suscitato forti critiche da parte di esperti e professori, che temono una deriva pericolosa verso la censura e la rimozione di qualsiasi contenuto potenzialmente offensivo. Louise Cooke dell’università di Loughborough, ad esempio, ha definito questa tendenza “estremamente pericolosa”, sottolineando come la crescente tendenza a rimuovere tutto ciò che potrebbe potenzialmente offendere un individuo, iniziata negli Usa e poi diffusasi nel Regno Unito, sia un pericolo per la libertà di espressione e il dibattito culturale.
La questione solleva un dibattito complesso sull’evoluzione della sensibilità sociale e sull’interpretazione di contenuti storici in un contesto contemporaneo. Mentre alcuni sostengono la necessità di proteggere i bambini da contenuti potenzialmente offensivi, altri temono che questa tendenza possa portare a una censura eccessiva e alla cancellazione di opere importanti della letteratura e della cultura.
Un equilibrio delicato
La rimozione di questi libri dalle biblioteche solleva un dibattito complesso e delicato. È importante riconoscere l’evoluzione della sensibilità sociale e la necessità di proteggere i bambini da contenuti potenzialmente offensivi. Tuttavia, la censura indiscriminata e la rimozione di opere importanti della letteratura e della cultura possono avere conseguenze negative sulla libertà di espressione e sul dibattito culturale. È necessario trovare un equilibrio tra la tutela dei bambini e la preservazione della libertà di pensiero e di espressione.