Arresti a Sfax per traffico di migranti
La Guardia nazionale tunisina ha arrestato otto persone a Jebeniana, nella regione di Sfax, accusate di traffico di esseri umani. L’operazione, condotta dalle unità di intelligence della Guardia Nazionale a Jebeniana, Sfax e dai servizi di intelligence centrali, ha portato all’arresto di cinque donne e di un organizzatore di traversate clandestine, tutti cittadini tunisini. Il gruppo è accusato di aver finanziato azioni finalizzate all’attraversamento illegale delle frontiere da parte di africani subsahariani.
Il modus operandi della rete
Secondo la Direzione della Guardia nazionale, la rete forniva ai migranti irregolari somme di denaro per un valore di circa 230.000 dinari (circa 70.000 euro) tramite vaglia postali e li aiutava a ottenere la residenza illegale nelle delegazioni di El Amra e Jebeniana nel governatorato di Sfax. Le operazioni sul campo, comprese incursioni e perquisizioni, hanno portato al sequestro di circa 65.000 dinari (circa 20.000 euro), un veicolo di lusso e una raccolta di contratti per beni acquisiti “a scopo di riciclaggio di denaro”.
Indagine e procedimenti giudiziari
Tutti gli arrestati sono stati deferiti alla procura di Sfax, che ha disposto nei loro confronti l’emissione di otto ordinanze di custodia cautelare per “traffico di esseri umani e riciclaggio di denaro”.
Il fenomeno del traffico di migranti in Tunisia
La Tunisia è un punto di transito chiave per i migranti irregolari provenienti dall’Africa subsahariana che cercano di raggiungere l’Europa. Il fenomeno del traffico di esseri umani è in crescita nel paese, alimentato dalla povertà e dalla mancanza di opportunità nei paesi di origine e dalla promessa di una vita migliore in Europa. Le autorità tunisine stanno intensificando gli sforzi per contrastare il traffico di esseri umani, ma la sfida rimane complessa e richiede una risposta coordinata a livello internazionale.