Indagine su sette consiglieri della Fondazione Crt
La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta su sette consiglieri della Fondazione Crt per presunte interferenze illecite sull’assemblea. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Torino, sono state avviate in seguito a un esposto presentato dall’ex segretario generale della Fondazione, Andrea Varese, che ha denunciato un presunto ‘patto occulto’ per condizionare le votazioni.
Perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici
Questa mattina, la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici dei sette consiglieri indagati, su ordine del procuratore aggiunto Marco Gianoglio. La sede della Fondazione Crt non è stata perquisita.
L’esposto di Andrea Varese
L’esposto di Varese ha dato il via all’inchiesta, che si basa sull’ipotesi di un accordo segreto tra alcuni consiglieri per influenzare le decisioni dell’assemblea. Le accuse, al momento, sono ancora generiche e non sono state formulate formalmente. Le indagini sono in corso e si concentrano sulla ricostruzione dei fatti e sulla raccolta di prove per confermare o smentire le accuse.
Un’ombra sulla Fondazione Crt
Questa indagine getta un’ombra sulla Fondazione Crt, un ente che svolge un ruolo importante nel panorama sociale e culturale torinese. La Fondazione Crt è nota per il suo impegno nella promozione di progetti di interesse pubblico, e questa vicenda rischia di danneggiare la sua reputazione. Sarà importante seguire con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta per comprendere la reale portata delle accuse e le eventuali responsabilità dei consiglieri indagati.