Il futuro di Rocchi e Orsato in bilico
Il responsabile della Can, Gianluca Rocchi, ha lasciato intendere che il suo futuro come designatore per la prossima stagione è ancora incerto. “Non dipende solo da me, rispondo solo fino al 30 giugno, sulle scelte del prossimo anno risponderà il comitato nazionale”, ha dichiarato Rocchi a margine della conferenza stampa di fine anno dell’Aia al Centro tecnico federale di Coverciano. “Vediamo se avrò disponibilità e se mi rendò conto di essere ancora utile o meno”.
Rocchi non ha rilasciato dichiarazioni sulle ultime turbolenze politiche in seno all’Aia, dichiarando di non volersi soffermare su temi politici. Ha invece espresso il suo auspicio che Daniele Orsato, arbitro elite al passo d’addio, possa essere una risorsa per il futuro dell’Aia.
La scuola arbitrale italiana brilla a livello internazionale
Rocchi ha poi elogiato la bontà della scuola arbitrale italiana, evidenziando il numero record di designazioni internazionali ricevute da arbitri italiani. “I risultati poi ce li dà anche la scelta da fuori degli internazionali: abbiamo avuto 179 designazioni da Fifa e Uefa”, ha sottolineato Rocchi. “E vi posso garantire che Rosetti e Collina non ci hanno regalato niente. Abbiamo anche fatto 87 designazioni per altre campionati, e l’altra metà le abbiamo rifiutate. Abbiamo mandato arbitri in Arabia, Azerbaigian, Cipro, Croazia, Emirati Arabi, Grecia e Turchia”.
Rocchi ha poi evidenziato la forte richiesta di arbitri italiani, soprattutto a livello di Var. “Dove siamo molto richiesti è soprattutto a livello di Var: siamo rimasti sorpresi positivamente”, ha detto. “Abbiamo due arbitri all’Europeo e non è scontato, non so da quanti anni era… E non solo, abbiamo Mariani come unico rappresentante Uefa alla Coppa America. E ricordiamoci sempre che c’è Massa nel percorso del Mondiale 2026, anche lì saremo tra i pochi ad averne due. Alle Olimpiadi saremo rappresentati da Valeri e Di Monte. Più di così non potremmo chiedere ai nostri ragazzi e la cosa che mi rende orgoglioso”.
Un futuro incerto per Rocchi e Orsato
Le parole di Rocchi lasciano intendere che il suo futuro come designatore della Can è ancora in bilico. La decisione finale spetterà al comitato nazionale, che dovrà valutare la sua disponibilità e il suo contributo al mondo arbitrale italiano. Anche il futuro di Orsato è incerto, ma Rocchi ha espresso la speranza che possa rimanere una risorsa preziosa per l’Aia. L’auspicio è che entrambi possano continuare a contribuire al successo della scuola arbitrale italiana.