‘Marina Caneve. A terra tra gli animali’: un’esplorazione del dominio umano sulla natura
La Fondazione Modena Arti Visive (Fmav) inaugura la stagione estiva con due nuove mostre, entrambe in programma fino al 6 ottobre. La prima, in programma a Palazzo Santa Margherita, è ‘Marina Caneve. A terra tra gli animali’, un’esplorazione profonda e coinvolgente che mette in luce le ambiguità insite nel ruolo di dominio che l’uomo esercita sulla natura e le tensioni che emergono dalla sua relazione con gli altri animali.
Il titolo del progetto, sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito della dodicesima edizione dell’Italian Council, è tratto da una delle lettere scritte a Felice Bauer da Franz Kafka, di cui ricorre lunedì prossimo il centenario della morte. Marina Caneve (1988), artista che sviluppa progetti artistici attraverso la contaminazione di fotografia e ricerca, si concentra sull’idea di ecosistemi sia ambientali sia culturali. La sua opera invita a riflettere sul nostro rapporto con il mondo naturale e sulle responsabilità che ne derivano.
‘Facce da Biennale’: un viaggio fotografico attraverso la storia della Biennale di Venezia
La seconda mostra, allestita alla Palazzina dei Giardini, è ‘Facce da Biennale’, un’esposizione che presenta 106 fotografie in bianco e nero che raccontano la Biennale d’Arte di Venezia dal 1948 al 1986 attraverso lo sguardo dei suoi visitatori.
Gli scatti immortalano i visitatori nel corso delle edizioni nelle sale di grandi artisti come Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Alexander Calder, Giorgio De Chirico. La mostra offre una prospettiva unica sulla storia della Biennale, permettendo di rivivere l’atmosfera e le emozioni di un evento che ha segnato la storia dell’arte contemporanea.
L’esposizione racconta inoltre le presenze a Venezia di artisti di fama internazionale come Jackson Pollock, Emilio Vedova, Alberto Burri, Franz Kline, Alberto Giacometti, Giuseppe Capogrossi. Si possono ammirare le immagini del 1968, anno della Biennale della contestazione, tra rifiuti alla partecipazione, manifestazioni e adesioni, come quella di artisti come Pino Pascali che espongono convinti che il portato rivoluzionario delle proprie opere possa costituire da protesta. La mostra si conclude con la Biennale del 1978 ‘Dalla natura all’arte dall’arte alla natura’, con il padiglione israeliano contenente un gregge di pecore vive parzialmente dipinte di blu dall’artista Menashe Kadishman.
Un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e natura e sulla storia dell’arte contemporanea
Le due mostre in programma alla Fmav offrono un’occasione unica per riflettere sul rapporto tra uomo e natura e sulla storia dell’arte contemporanea. ‘Marina Caneve. A terra tra gli animali’ invita a interrogarsi sul nostro ruolo nel mondo naturale e sulle conseguenze delle nostre azioni, mentre ‘Facce da Biennale’ ci trasporta in un viaggio affascinante attraverso la storia della Biennale di Venezia, uno degli eventi artistici più importanti al mondo. Entrambe le mostre sono un’esperienza coinvolgente che arricchisce la nostra comprensione della cultura e dell’arte.