Operazione conclusa: l’ordigno è stato ‘despolettato’ e trasportato
L’ordigno della Seconda Guerra Mondiale ritrovato alcune settimane fa in un cantiere in via Spalato a Foggia è stato ‘despolettato’, ovvero privato delle spolette che ne potevano innescare l’esplosione. L’operazione, partita alle 8.30 con il suono delle sirene delle forze dell’ordine, è stata condotta con successo dagli artificieri.
L’ordigno è stato caricato su un camion e trasportato verso una cava di Lucera, dove verrà fatto brillare in sicurezza. Il convoglio è composto da 14 mezzi, con una scorta di sicurezza composta da forze dell’ordine.
Evacuazione: 8.000 persone tornano alle loro case
Le circa 8.000 persone evacuate all’alba dalla zona rossa, in seguito al ritrovamento dell’ordigno, potranno ora tornare alle loro abitazioni. Le autorità stanno provvedendo a fornire indicazioni e assistenza ai residenti per il rientro in sicurezza.
L’evacuazione è stata un’operazione complessa e delicata, che ha visto il coinvolgimento di diverse forze dell’ordine e di volontari. L’obiettivo era quello di garantire la sicurezza di tutti i cittadini in caso di esplosione dell’ordigno.
Un’operazione complessa e delicata
La rimozione di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale è un’operazione complessa e delicata, che richiede la massima attenzione e professionalità. L’intervento degli artificieri e delle forze dell’ordine ha dimostrato ancora una volta il loro alto livello di preparazione e il loro impegno per la sicurezza dei cittadini. L’evacuazione di un’intera zona è stata una misura necessaria per garantire la sicurezza di tutti, e il rientro in sicurezza delle persone è un segnale di sollievo per la comunità.