Calenda: “È immorale illudere chi aspetta un’operazione”
“Non ci sono i soldi per attuare il decreto”, per le liste di attesa servono “2 miliardi”, invece se ne stanzia “un decimo” e in tal modo si “illudono i cittadini”. Queste le parole di Carlo Calenda, leader di Azione, al forum ANSA, rivolte al Governo in merito alla gestione delle liste di attesa per le operazioni chirurgiche. Calenda ha definito la situazione “immorale” e “vergognosa”, sottolineando la necessità di un intervento concreto per affrontare il problema.
“È vergognoso e inaccettabile”
“È immorale illudere chi aspetta un’operazione, è vergognosa e inaccettabile”, ha proseguito Calenda. “Il Governo sta facendo un imbroglio, stanziano un decimo di quello che serve e illudono i cittadini. Servono 2 miliardi per affrontare il problema delle liste di attesa, non un decimo”. Le parole di Calenda si inseriscono in un contesto di crescente preoccupazione per la situazione delle liste di attesa nel settore sanitario italiano, che negli ultimi anni ha visto un progressivo aumento dei tempi di attesa per le prestazioni, soprattutto per le operazioni chirurgiche.
La critica di Calenda e il problema delle liste d’attesa
Le parole di Calenda sollevano un problema di grande attualità: la gestione delle liste di attesa nel sistema sanitario italiano. L’aumento dei tempi di attesa per le prestazioni, soprattutto per le operazioni chirurgiche, è una questione che preoccupa da tempo cittadini e operatori sanitari. La critica di Calenda si concentra sull’inadeguatezza delle risorse stanziate dal Governo per affrontare il problema, sottolineando la necessità di un intervento concreto e mirato per ridurre i tempi di attesa e garantire un accesso equo e tempestivo alle cure.