Schlein critica le parole del Papa: “Sbagliate”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso la sua disapprovazione per le parole del Papa sui gay, definendole “sbagliate”. Durante la sua partecipazione alla Pride Croisette a Roma, Schlein ha sottolineato l’importanza di un linguaggio inclusivo, soprattutto da parte di figure di spicco come il Papa. “Non mi può venire in mente nessun altro aggettivo”, ha affermato Schlein, “penso che il linguaggio, soprattutto per chi ricopre cariche così importanti, sia importantissimo. Nonostante mi prendano in giro, non smetterò mai di usare un linguaggio inclusivo, che vuol dire avere contezza e rispetto di chi hai di fronte”.
Accuse al governo: “L’Italia è retrocessa nella classifica Lgbtq+”
Schlein ha accusato il governo di aver fatto retrocedere l’Italia nella classifica Lgbtq+, affermando che il nostro Paese è “ostinatamente nella parte più arretrata e retrograda”, calato alla posizione 36 su 48, superato anche dall’Ungheria di Orban. “Anche la nostra parte deve fare autocritica”, ha sottolineato la segretaria Pd, “serve molto più coraggio di quello che abbiamo visto in questi anni”.
Le richieste della sinistra: “Matrimonio egualitario e diritti per i figli”
Schlein ha ribadito le richieste della sinistra per una maggiore tutela dei diritti Lgbtq+, chiedendo il matrimonio egualitario e una legge che riconosca i diritti dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali. Ha inoltre sottolineato la necessità di contrastare le teorie riparative. “Noi vogliamo trovare insieme quel coraggio che anche alla sinistra è mancato”, ha concluso Schlein.
Un appello al coraggio e all’inclusione
Le parole di Elly Schlein rappresentano un forte appello al coraggio e all’inclusione, sia da parte della sinistra che della società in generale. La sua critica al Papa e al governo sottolinea l’urgenza di affrontare le questioni Lgbtq+ con maggiore attenzione e sensibilità. La richiesta di autocritica alla sinistra è un segnale importante, che dimostra la consapevolezza di un percorso ancora lungo da compiere per raggiungere una piena uguaglianza e rispetto per tutti.