Favero resta in carcere, si avvale della facoltà di non rispondere
Andrea Favero, accusato dell’omicidio della compagna Giada Zanola, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari (gip) e si è avvalso della facoltà di non rispondere. La notizia è stata diffusa dall’ANSA, citando fonti qualificate.
Il gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, non ha convalidato il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, ritenendo non vi siano i presupposti del pericolo di fuga. Tuttavia, ha accolto il restante impianto accusatorio della Procura, ritenendo sussistere ‘gravi, precisi e concordanti’ indizi di colpevolezza, ed ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare.
L’accusa di omicidio volontario aggravato
Favero è accusato di omicidio volontario aggravato. La Procura ha presentato prove a sostegno della sua accusa, che il gip ha ritenuto sufficienti per emettere l’ordinanza di custodia cautelare. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.
L’importanza della presunzione di innocenza
È fondamentale ricordare che Favero, come ogni imputato, è considerato innocente fino a prova contraria. Il processo è in corso e si attende la sentenza definitiva. È importante evitare giudizi affrettati e rispettare la presunzione di innocenza, un principio fondamentale del nostro sistema giuridico.