Segnale di un cellulare ritrovato nel Natisone
I soccorritori impegnati nelle ricerche dei due ragazzi dispersi nel fiume Natisone hanno intercettato questa mattina il segnale di uno dei loro cellulari. La scoperta, anche se non garantisce la presenza del dispositivo addosso al suo proprietario, offre una preziosa indicazione per indirizzare le ricerche in una zona specifica. La speranza è che lo smartphone, nel disperato tentativo di sottrarsi alla piena, sia rimasto addosso al ragazzo. La zona individuata si trova lungo il corso del torrente, tra il ponte Romano e la confluenza con il fiume Torre, a sua volta emissario dell’Isonzo.
Ricerche concentrate in una zona specifica
La scoperta del segnale del cellulare ha portato a una concentrazione delle ricerche in quella specifica zona. Decine di soccorritori stanno operando lungo il corso del Natisone, impiegando tutte le loro risorse e competenze per individuare i due ragazzi dispersi. L’individuazione del segnale del cellulare rappresenta una svolta significativa nelle ricerche, offrendo una speranza concreta di ritrovamento.
Speranza e incertezza
La scoperta del segnale del cellulare offre un raggio di speranza per le famiglie dei due ragazzi dispersi. Tuttavia, è importante ricordare che non è certo che lo smartphone sia rimasto addosso al suo proprietario. La piena del fiume Natisone è stata molto pericolosa e le condizioni meteo avverse hanno reso le ricerche estremamente difficili. È necessario mantenere un atteggiamento di cautela e di speranza, confidando nel lavoro instancabile dei soccorritori.