Laporta escluso dal ‘caso Negreira’: prescrizione per le accuse
Il Tribunale provinciale di Barcellona ha decretato l’esclusione di Joan Laporta dal cosiddetto ‘caso Negreira’, inchiesta sul presunto pagamento di tangenti da parte del club catalano all’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri spagnoli (Cta), José María Enríquez Negreira.
La decisione arriva dopo che il giudice istruttore aveva inizialmente iscritto Laporta sul registro degli indagati con le accuse di corruzione, infedeltà patrimoniale e falso. L’accusa di corruzione era già stata esclusa in un primo momento, ora i magistrati hanno revocato la condizione di indagato nei confronti di Laporta anche per gli altri reati ipotizzati, in quanto estinti per prescrizione.
La stessa decisione vale anche per i dirigenti del club che avevano lavorato con Laporta durante il suo primo mandato alla presidenza del Barça, dal 2003 al 2010.
Il Barça si dichiara innocente
Il Barça, in una nota citata dai media iberici, ha definito la risoluzione del Tribunale provinciale di Barcellona "basata su criteri rigorosi e ben argomentati". Il club catalano si ribadisce convinto che la propria "assoluta innocenza" nel caso verrà alla luce.
Il caso Negreira: un capitolo chiuso?
L’esclusione di Laporta dal ‘caso Negreira’ rappresenta un passo significativo per il club catalano, ma non chiude definitivamente la vicenda. Il caso rimane comunque aperto per gli altri indagati, tra cui l’ex vicepresidente del Cta, José María Enríquez Negreira, e il Barça potrebbe ancora dover affrontare conseguenze a livello sportivo o finanziario. L’inchiesta ha sollevato dubbi sull’integrità del calcio spagnolo e il suo impatto sulla reputazione del Barça e del calcio spagnolo in generale è ancora da valutare.