Elezioni in Messico: oltre 200 seggi chiusi per motivi di sicurezza
Le elezioni in Messico, che si terranno domani, 2 giugno, saranno le più grandi della storia del Paese. Tuttavia, almeno 222 seggi elettorali rimarranno chiusi a causa di problemi di sicurezza o conflitti sociali, privando circa 120mila elettori del diritto di voto. La decisione di chiudere i seggi è stata presa dall’Istituto elettorale nazionale (INE).
Chiapas e Michoacán: gli stati più colpiti
La maggior parte dei seggi chiusi, 108, si trova in Chiapas, uno stato alla frontiera meridionale del Messico. Le violenze che hanno colpito la regione, culminando nell’incendio dei plichi elettorali venerdì, hanno portato alla sospensione delle votazioni nei comuni di Chicomuselo e Pantelhó. Segue Michoacán, uno stato dell’ovest del Paese, dove 84 seggi rimarranno chiusi a causa dell’insicurezza scatenata dai gruppi criminali della regione. Altri stati colpiti sono Oaxaca (nove seggi), Nuevo León (otto), Guanajuato (quattro), Colima (tre), Tlaxcala (due) e Chihuahua, Nayarit, Sinaloa e Città del Messico (uno ciascuno).
Le elezioni in gioco
Oltre 98 milioni di cittadini messicani saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi titolari di 629 incarichi federali, tra cui il presidente della Repubblica, il sindaco di Città del Messico e i governatori degli stati di Guanajuato, Jalisco, Morelos, Puebla, Tabasco, Veracruz e Yucatan. Verrà rinnovato anche il Congresso, che conta 128 senatori e 500 deputati. In totale, verranno elette oltre 20mila posizioni, inclusi i consigli locali.
Le proiezioni e i candidati favoriti
I primi risultati saranno resi noti tra le 22.00 e le 23.00 del 2 giugno (ora del Messico centrale) attraverso il conteggio rapido, una proiezione che consente di stimare l’andamento del voto sulla base di un campione statistico di seggi elettorali rappresentativo a livello nazionale. Secondo il Gruppo Mitofsky, la favorita è l’ex sindaca della capitale, Claudia Sheinbaum, candidata del partito Morena, che gode del 56,9% dei consensi. Al secondo posto si trova Xochitl Gálvez, sostenuta da un’alleanza di partiti conservatori, composta dai partiti Azione nazionale, Rivoluzionario istituzionale e Rivoluzione democratica.
Il problema della sicurezza in Messico
La decisione di chiudere i seggi elettorali in alcune zone del Messico evidenzia il grave problema della sicurezza che affligge il Paese. La violenza dei gruppi criminali e i conflitti sociali rendono impossibile lo svolgimento di elezioni libere e democratiche in alcune aree. Questo è un segnale allarmante per la democrazia messicana e un monito per le autorità a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni.