Un tesoro di lettere per svelare la vita di Pascoli
Un accordo siglato tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna promette di far luce su un periodo significativo della vita di Giovanni Pascoli. Il progetto, che punta a riordinare e valorizzare il carteggio tra il poeta e l’amico avvocato bolognese Raffaello Marcovigi, si prefigge di rendere accessibile al pubblico un prezioso archivio che contiene un nucleo importante di lettere scritte da Pascoli a Marcovigi. Questo scambio epistolare, che copre un periodo che va dagli anni di studio a quelli della cattedra a Bologna, fino alla morte del poeta nel 1912, rappresenta una miniera di informazioni sulla vita e le opere di Pascoli.
Il Fondo Marcovigi/Pascoli, arricchito da un ulteriore scambio epistolare tra Marcovigi e la sorella del poeta, Maria Pascoli, sarà presto consultabile da ricercatori e studiosi. In seguito, un volume e una mostra permetteranno al pubblico più ampio di conoscere questo prezioso patrimonio. Tra i documenti, non mancano testi poetici, in italiano e latino, che permettono di ricostruire alcuni passaggi cruciali della vita universitaria del poeta.
Un progetto di riordino, studio e digitalizzazione
Grazie all’accordo, la Regione metterà a disposizione competenze specifiche in materia di schedatura archivistica, mentre l’Ateneo avvierà un progetto di riordino, studio e valorizzazione del fondo, accompagnato dalla trascrizione testuale e dalla digitalizzazione integrale dei documenti. Il Rettore Giovanni Molari ha sottolineato l’importanza di questo progetto per l’Ateneo, affermando che l’acquisizione del fondo Marcovigi arricchisce il patrimonio dell’Università di documenti preziosi per far luce sulla vita di Giovanni Pascoli, non solo come poeta illustre, ma anche come studente e docente eccellente dell’Alma Mater.
L’assessore regionale alla cultura, Mauro Felicori, ha sottolineato come l’acquisizione del fondo si inserisca perfettamente nelle politiche per il patrimonio culturale messe a punto in questi anni dall’Assessorato. L’obiettivo è quello di acquisire fondi di grande rilevanza per il patrimonio culturale regionale, restituirli alla fruizione pubblica e valorizzarne i contenuti con interventi di descrizione e digitalizzazione. L’assessore ha assicurato che l’Assessorato continuerà a dare continuità a questo tipo di acquisizioni.
Un ponte tra passato e presente
Questo progetto rappresenta un’occasione unica per ripercorrere la vita e l’opera di Giovanni Pascoli attraverso la lente della sua corrispondenza con un amico intimo. Le lettere di Pascoli, scritte in un periodo cruciale della sua vita, offrono uno spaccato autentico della sua personalità, delle sue idee e delle sue emozioni. La digitalizzazione del fondo, inoltre, permetterà di rendere accessibile questo patrimonio a un pubblico più ampio, consentendo a tutti di scoprire la bellezza e la profondità della poesia di Pascoli e di comprendere meglio il contesto storico in cui è nata la sua opera.