La denuncia di Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso un duro giudizio sull’invasione russa dell’Ucraina, definendola un atto che ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa e ha demolito l’architettura di sicurezza che ha garantito la pace e la stabilità al continente per lunghi decenni.
Parlando al Quirinale in occasione del concerto per la festa della Repubblica, Mattarella ha sottolineato come la Federazione Russa abbia “scavato nuovamente un solco” tra i Paesi europei, che sognavano un futuro di pace e collaborazione, liberi e democratici da Lisbona a Vladivostok.
La responsabilità della Russia
Mattarella ha puntato il dito contro la Russia, definendola uno dei Paesi su cui ricadono maggiori responsabilità nella comunità internazionale, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza. L’azione di Mosca, ha affermato il Presidente, è “tanto più grave” in quanto ha demolito l’architettura di sicurezza europea, costruita sin dagli Accordi di Helsinki della metà degli anni settanta, e ha lanciato una nuova, angosciosa, corsa agli armamenti.
Un messaggio forte e chiaro
Le parole di Mattarella sono un messaggio forte e chiaro, che condanna l’aggressione russa e sottolinea la gravità della situazione. La sua denuncia dell’azione di Mosca, che ha riportato la guerra in Europa dopo decenni di pace, è un monito a tutti i Paesi del mondo affinché si impegnino per la difesa dell’ordine internazionale e per la risoluzione pacifica dei conflitti.