Le parole di Marcegaglia
La past president di Confindustria e presidente del B7, Emma Marcegaglia, ha replicato alle parole di Giuseppe Conte, leader del M5s, che aveva definito il capitalismo “infetto” durante un intervento in collegamento al convegno dei Giovani Imprenditori di Rapallo. Marcegaglia ha affermato che le parole di Conte sono “inaccettabili” e che servono rispetto per il lavoro degli imprenditori.
“Sentire un leader politico che parla di capitalismo infetto a me, perdonate il termine, fa girar le balle. Siamo gente seria, serve rispetto”, ha detto Marcegaglia dal palco del convegno.
La difesa dell’Ucraina
Marcegaglia ha poi replicato anche al riferimento di Conte ad una “economia di guerra”, sottolineando che l’intervento dei Giovani Imprenditori era semplicemente un messaggio di sostegno all’Ucraina: “Quello dei Giovani Imprenditori è stato semplicemente un bell’intervento che io condivido: dicono che bisogna difendere l’Ucraina che è sotto attacco ogni giorno dalla Russia. Vuol dire essere dalla parte di chi soffre, di chi sta male, contro chi usa la violenza e va contro tutte le regole”.
Un dibattito acceso
Le parole di Marcegaglia evidenziano un clima di crescente tensione tra il mondo imprenditoriale e alcuni esponenti politici. La critica di Conte al capitalismo, seppur espressa in termini forti, riflette un diffuso malcontento nei confronti di un sistema economico percepito come iniquo e disomogeneo. Tuttavia, le parole di Marcegaglia, pur legittimamente difendendo il lavoro degli imprenditori, rischiano di alimentare un clima di scontro e di divisione, ostacolando un dialogo costruttivo tra le parti. La sfida, per tutti, è quella di trovare un terreno comune per affrontare le sfide economiche e sociali del nostro tempo, superando le divisioni e promuovendo un dialogo aperto e rispettoso.