Imperia: Nasce il “guidatore designato” per la movida sicura
veritas
2 min read
Un’iniziativa per una movida più sicura
La provincia di Imperia si impegna a contrastare la “mala movida” con una nuova iniziativa: la figura del “guidatore designato”. L’idea, promossa dal presidente provinciale del sindacato locali da ballo di Confcommercio (Silb) Tommaso Osella, nasce dalla collaborazione con la Prefettura di Imperia.L’obiettivo è quello di garantire un fine settimana sicuro ai giovani che frequentano discoteche e locali notturni, promuovendo un divertimento responsabile e prevenendo il consumo di alcol e droghe.
Come funziona il “guidatore designato”
Il “guidatore designato” è una persona che si astiene dal consumare alcolici per poter guidare in sicurezza gli amici all’andata e al ritorno dai locali. In cambio del suo impegno, riceverà l’ingresso e una consumazione analcolica gratuita nei locali aderenti all’iniziativa.Per garantire la sicurezza, i “guidatori designati” saranno sottoposti ad alcol test all’ingresso e all’uscita dei locali.
Un impegno per la sicurezza e la responsabilità
“Riteniamo che si tratti di un’ulteriore iniziativa di utilità sociale che vede ancora una volta l’impegno della Confcommercio e degli imprenditori, a sostegno di un divertimento sano”, ha dichiarato Tommaso Osella. Il prefetto Valerio Massimo Romeo ha accolto con favore l’iniziativa, sottolineando l’importanza della prevenzione e della collaborazione tra istituzioni e operatori del settore.
Un’iniziativa lodevole
L’introduzione della figura del “guidatore designato” nella provincia di Imperia è un’iniziativa lodevole che merita di essere apprezzata. Si tratta di un passo concreto per promuovere un divertimento responsabile e contrastare i rischi legati al consumo di alcol durante la movida. La collaborazione tra il sindacato dei locali da ballo e la Prefettura dimostra la volontà di affrontare il problema con un approccio proattivo e di lavorare insieme per la sicurezza dei giovani. È auspicabile che questa iniziativa venga replicata in altre zone d’Italia, contribuendo a creare una cultura del divertimento consapevole e responsabile.
