Ecobonus riaperto: dal 3 giugno si può prenotare di nuovo l’incentivo per auto e moto elettriche
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la riapertura delle prenotazioni per l’Ecobonus a partire dal 3 giugno 2024. La circolare del 27 maggio, emanata in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (serie generale n. 121 del 25 maggio) del Dpcm 20 maggio 2024, rimodula gli incentivi per gli acquisti di veicoli a basse emissioni effettuati dal 25 maggio al 31 dicembre 2024.
Le prenotazioni, che vanno effettuate sull’apposito portale Ecobonus, riguardano i contributi previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Con il nuovo decreto sarà possibile prenotare anche contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2 anche ad alimentazione non elettrica.
Chi può beneficiare dell’Ecobonus?
Possono beneficiare dell’Ecobonus sia le persone fisiche che le persone giuridiche, comprese le piccole e medie imprese. Gli acquirenti persone fisiche dovranno presentare la dichiarazione in cui confermano di mantenere la proprietà dell’ecoveicolo per almeno un anno, periodo che raddoppia (24 mesi) in caso di acquirenti persone giuridiche.
Le piccole e medie imprese, invece, dovranno presentare due dichiarazioni sostitutive che certificano, rispettivamente, il possesso dei requisiti di Pmi e l’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.
Un segnale positivo per la mobilità sostenibile
La riapertura dell’Ecobonus è un segnale positivo per la mobilità sostenibile in Italia. L’incentivo è uno strumento importante per promuovere l’acquisto di veicoli a basse emissioni, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla lotta al cambiamento climatico. Tuttavia, è importante ricordare che l’Ecobonus è solo un tassello di un puzzle più ampio. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, è necessario un impegno a lungo termine da parte di tutti gli attori coinvolti, dal governo alle imprese, con politiche integrate che promuovano l’innovazione tecnologica e la diffusione di infrastrutture di ricarica.