Un torneo all’insegna dell’inclusione
Lo stadio “Mirabello” di Reggio Emilia si è trasformato in un palcoscenico di gioia e inclusione per il torneo “Il calcio è la mia vita”, organizzato dalla Lega Pro. Calciatrici e calciatori con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche hanno dato vita a una giornata di sport e divertimento, dimostrando che il calcio è un linguaggio universale che supera ogni barriera.
Le squadre partecipanti – Padova, Reggiana, Renate e Il Ponte (la squadra adottata da Lega Pro) – si sono sfidate in un quadrangolare ricco di emozioni e gol. La Reggiana, guidata dalla passione e dalla determinazione dei suoi atleti, ha conquistato il titolo di campione, superando in finale il Padova con un risultato di 1-0. Il Padova, a sua volta, aveva raggiunto la finale dopo una vittoria per 5-0 contro il Renate in semifinale.
La squadra adottata da Lega Pro, Il Ponte, ha ottenuto un brillante terzo posto, vincendo una partita (4-1 contro il Renate) e perdendo l’altra (2-0 contro la Reggiana).
Un messaggio di unità e speranza
Il torneo “Il calcio è la mia vita” ha dimostrato ancora una volta il potere unificante del calcio. I sorrisi e l’entusiasmo dei partecipanti hanno contagiato tutti i presenti, creando un’atmosfera di festa e di speranza.
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Il calcio unisce e il torneo da noi organizzato, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale e all’ospitalità della Reggiana, ne è la dimostrazione. È bello vedere ragazzi sorridere ed emozionarsi con un pallone: questa è l’essenza del nostro lavoro ed è il motivo che ci spinge quotidianamente a migliorare. Sono orgoglioso di essere qui come rappresentante dei sessanta club di Serie C NOW e sono certo che si tratta di un’iniziativa destinata a durare nel tempo.”
Solidarietà e impegno sociale
A margine della conferenza stampa, la Lega Pro ha consegnato alla Regione Emilia-Romagna l’ultima parte della cifra raccolta la scorsa stagione nel derby Cesena-Reggiana, a sostegno delle città colpite dall’alluvione del 2023. Un gesto di solidarietà che dimostra l’impegno sociale della Lega Pro e il suo desiderio di contribuire alla ricostruzione e al rilancio delle comunità colpite da calamità naturali.
Il torneo “Il calcio è la mia vita” è un esempio di come lo sport possa essere uno strumento di inclusione sociale, di promozione di valori positivi e di solidarietà. Un messaggio di speranza e di unità, che si diffonde attraverso la passione per il calcio e la voglia di stare insieme.
Un esempio di inclusione e positività
Il torneo “Il calcio è la mia vita” è un esempio di come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione sociale. L’iniziativa, organizzata dalla Lega Pro con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e dell’AC Reggiana, dimostra la capacità del calcio di unire persone di ogni età, provenienza e abilità, promuovendo valori come la solidarietà, il rispetto e la gioia di stare insieme. Questo torneo è un messaggio di speranza e di positività, che invita a guardare al futuro con ottimismo e a costruire una società più inclusiva e solidale.