Vivienne Jolie: un nuovo capitolo per la figlia di Brangelina
Vivienne Jolie, la figlia quindicenne di Brad Pitt e Angelina Jolie, ha fatto notizia per aver rinunciato al cognome paterno. La decisione è stata notata sul programma del musical di Broadway “The Outsiders”, prodotto dalla madre, dove la teenager compare come assistente alla produzione con il nome Vivienne Jolie, senza il doppio cognome “Jolie-Pitt” che ha identificato i sei figli della ex coppia. Non è chiaro se il nome sul programma rifletta un cambiamento legale del cognome da parte di Vivienne o se si tratti semplicemente di una scelta personale. Tuttavia, la scelta della giovane Jolie arriva dopo che anche i suoi fratelli maggiori, Zahara e Pax, avevano rinunciato al cognome paterno. Zahara, nel 2022, aveva cancellato il cognome “Pitt” dal suo profilo Instagram, mentre Pax, oggi 20 anni, aveva espresso apertamente la sua disapprovazione nei confronti del padre, definendolo “un terribile essere umano”. Queste dichiarazioni, insieme alla decisione di Vivienne, alimentano le voci di tensioni tra Brad Pitt e i figli, che sembrano seguire le orme della madre nel distanziarsi dal padre.
Le tensioni tra Brad Pitt e i figli: un passato di controversie
La separazione di Brad Pitt e Angelina Jolie nel 2016, dopo due anni di matrimonio e 12 anni di vita in comune, ha lasciato un segno profondo sulla famiglia. Le accuse di abuso di Brad Pitt nei confronti dei figli, mai confermate, hanno contribuito a creare un clima di conflitto tra l’attore e i figli. L’ex coppia è impegnata in una battaglia legale per la custodia dei figli minorenni, Vivienne e Knox, che potrebbe risolversi entro l’estate. Brad Pitt avrebbe rinunciato alla custodia primaria dei ragazzi, accettando un compromesso che non lo soddisfa completamente ma che gli permetterebbe di evitare la custodia totale che l’ex moglie desidera. Il futuro dei figli di Brad Pitt e Angelina Jolie è ancora incerto, ma è chiaro che le loro scelte e le loro azioni riflettono le profonde tensioni che hanno caratterizzato la loro famiglia.
Angelina Jolie: un’eredità di indipendenza e emancipazione
La scelta di Vivienne di rinunciare al cognome paterno potrebbe essere vista come un’eredità della madre, Angelina Jolie. L’attrice, nata Angelina Jolie Voight, rinunciò al nome del padre all’inizio della sua carriera, scegliendo di farsi chiamare con il nome della madre, l’attrice francese Marcheline Bertrand. La scelta di Angelina fu dettata dal desiderio di prendere le distanze dal padre, con cui aveva avuto un rapporto tormentato dopo il divorzio dei genitori. La decisione di Vivienne potrebbe essere interpretata come un gesto di sostegno alla madre e un’affermazione della sua indipendenza. La scelta di non portare il cognome paterno potrebbe essere un modo per la giovane Jolie di definire la sua identità e di tracciare un percorso indipendente all’interno della famiglia.
Un segno di emancipazione o un’espressione di disagio?
La scelta di Vivienne di rinunciare al cognome paterno è un evento significativo, che suscita diverse interpretazioni. Potrebbe essere un gesto di emancipazione, una scelta consapevole di definire la propria identità al di fuori del contesto familiare. Ma potrebbe anche essere un’espressione di disagio, un modo per prendere le distanze da un padre con cui il rapporto è difficile. Indipendentemente dalla motivazione, la scelta di Vivienne riflette la complessità delle dinamiche familiari e le sfide che i figli di personaggi famosi affrontano nel costruire la propria identità.