Sala critica la Regione Lombardia per il mancato patrocinio al Pride
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha espresso la sua delusione per la decisione della Regione Lombardia di non concedere il patrocinio al Milano Pride, evento che si terrà a giugno. Durante la diretta social ‘Cose in Comune’ dedicata al mese del Pride in città, Sala ha definito il patrocinio come un “atto di sensibilità”, un riconoscimento dell’importanza degli eventi che si svolgono in un ambito sociale comunitario.
“La Regione Lombardia un’altra volta ha perso l’occasione per patrocinare il Pride”, ha affermato Sala, aggiungendo che “non vuol dire fare una dichiarazione giurata in cui si dice di condividere pienamente tutto quello che queste comunità fanno, sostengono e richiedono, ma vuol dire fare un atto di sensibilità”.
Il Comune di Milano conferma il suo sostegno al Pride
Il sindaco Sala ha ribadito il sostegno del Comune di Milano al Milano Pride, sottolineando l’importanza di stare “con fermezza dalla parte di chi difende i diritti umani nella loro complessità”.
“Questo è il patrocinio, cioè riconoscere che questi eventi si svolgono in un ambito sociale comunitario che meritano l’interesse della comunità stessa”, ha proseguito Sala. “Regione Lombardia ha perso un’altra volta una occasione. Noi assolutamente no perché crediamo di voler stare con fermezza dalla parte di chi difende i diritti umani nella loro complessità”.
Sala: “Sarò sul palco del Pride il 29 giugno”
Il sindaco Sala ha concluso la sua dichiarazione ribadendo la sua presenza al palco del Pride il 29 giugno: “Sarò sul palco del Pride il 29 giugno e lo sarò per ribadire con forza il nostro impegno e la vicinanza, come Comune e la mia come uomo”.
Il dibattito sul patrocinio al Pride
Il dibattito sul patrocinio al Pride è un tema complesso che mette in luce le diverse posizioni politiche e sociali riguardo ai diritti LGBTQ+. La decisione della Regione Lombardia di non concedere il patrocinio al Pride può essere interpretata come un segnale di mancanza di sensibilità verso le comunità LGBTQ+ o come una scelta politica motivata da altre priorità. Il sostegno del Comune di Milano al Pride, invece, dimostra un impegno concreto nella difesa dei diritti umani e nell’inclusione sociale.