La fine di una lunga missione
Dopo oltre due decenni di presenza in Iraq, la missione delle Nazioni Unite nel Paese, nota come Unami, giungerà al termine il 31 dicembre 2025. La decisione è stata presa dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha accolto la richiesta del governo iracheno di porre fine alla missione politica.
La richiesta di Baghdad
All’inizio di maggio, il primo ministro iracheno Mohamed Chia al-Soudani ha inviato una lettera al Consiglio di Sicurezza, chiedendo la fine della missione di assistenza delle Nazioni Unite entro il 31 dicembre 2025. Il Consiglio ha quindi prorogato il mandato di Unami per un periodo finale di 19 mesi, fino alla data indicata, dopo la quale la missione cesserà il suo lavoro e le sue operazioni.
Un nuovo capitolo per l’Iraq
La decisione del governo iracheno di porre fine alla missione Onu rappresenta un momento significativo per il Paese. Dopo anni di instabilità e conflitti, l’Iraq sta cercando di affermare la propria autonomia e di gestire autonomamente le proprie sfide. La fine della missione Unami è un passo importante in questa direzione, ma pone anche nuove sfide. L’Iraq dovrà affrontare le proprie difficoltà senza il supporto diretto dell’Onu, e dovrà dimostrare di essere in grado di gestire la propria sicurezza e il proprio sviluppo in modo indipendente. Resta da vedere come l’Iraq si comporterà in questo nuovo scenario, ma la fine della missione Onu segna comunque un passaggio importante per il Paese.