Un viaggio nel tempo: l’Antica Spezieria dell’Ospedale Serristori
L’Ospedale Serristori di Figline Valdarno, fondato nel 1399 da Ser Ristoro di Iacopo Serristori, custodisce al suo interno un vero e proprio tesoro: l’Antica Spezieria cinquecentesca. Questa farmacia, nata nella prima metà del XVI secolo e rinnovata nel 1724, rappresenta un’autentica testimonianza del passato, quando le erbe officinali e i composti erano alla base della cura dei malati. La Spezieria era un luogo ricco di vita, dove si mescolavano sapori, profumi e colori, e dove trovavano spazio anche le necessità dei pittori, che qui si rifornivano di pigmenti, e delle signore, che acquistavano cosmetici. Un luogo magico, dove la scienza e l’arte si intrecciavano in un’armonia unica.
Un restauro attento e scrupoloso
Dopo un anno di lavori, l’Antica Spezieria è tornata a splendere grazie al restauro finanziato dalla Asl Toscana Centro e realizzato in collaborazione con la Fondazione Santa Maria Nuova. L’intervento ha riguardato diversi aspetti: la disinfestazione da insetti xilofagi e da insetti Lapisma Saccarina, il restauro di alcuni documenti cartacei e del cabreo, interventi di stuccatura e tinteggiatura della superficie muraria, la messa in sicurezza delle maioliche e la sostituzione degli ancoraggi dei dipinti. Un lavoro meticoloso e delicato, finalizzato a preservare la bellezza e la storia di questo luogo unico.
Un luogo di cultura e memoria
L’inaugurazione della Spezieria restaurata ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui Chiara Bartolini, segretaria operativa della Fondazione Santa Maria Nuova, Valeria Favata, direttore amministrativo dell’Asl Toscana Centro, Martina Chellini, direttore sanitario dell’ospedale Serristori, e la sindaca Giulia Mugnai. “L’antica Spezieria – ha commentato Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova – è un vero gioiello all’interno delle collezioni dell’Ospedale Serristori, esempio di patrimonio culturale di una struttura di assistenza sanitaria e cura che ha secoli di storia ed è ancora oggi un punto di riferimento per la sanità del territorio.” “Dopo il restauro per preservare e dare risalto al valore dei beni presenti del nostro ospedale – ha affermato Martina Chellini – riapriamo la Spezieria che per sua natura rappresenta la massima espressione di integrazione tra patrimonio artistico, culturale e Sanità, come del resto anche il nostro ospedale intero con la sua ricchissima storia ci dimostra.”
Un’opportunità per il territorio
A partire da giugno, l’Antica Spezieria sarà visitabile in aperture mensili e su prenotazione. Un’occasione unica per immergersi nella storia e nella cultura del territorio, per ammirare un luogo ricco di fascino e di suggestioni. La Spezieria rappresenta un esempio di come la cura del corpo e della mente possa essere integrata con la bellezza e la storia, offrendo un’esperienza unica a tutti coloro che la visiteranno.
Un patrimonio da preservare
La riapertura dell’Antica Spezieria dell’Ospedale Serristori è un evento importante per il territorio. La Spezieria rappresenta un prezioso patrimonio storico e culturale, che merita di essere preservato e valorizzato. Questo luogo, con la sua storia millenaria, ci ricorda l’importanza dell’integrazione tra cultura, arte e sanità, un connubio fondamentale per il benessere dell’uomo.