Uno statuto per l’Europa unita nel 1914
Nel 1914, in un’epoca segnata da tensioni internazionali e da un’Europa sull’orlo della guerra, un dirigente Generali di grande esperienza e imprenditore visionario, Edmondo Richetti, redasse uno statuto per un’Europa unita e libera, anticipando di mezzo secolo lo spirito della Comunità Europea. Questo documento, intitolato “Unione degli Stati Europei” (Europäischer Staatenbund), è custodito nell’Archivio Storico di Generali a Trieste e sarà presentato al pubblico in occasione di Archivissima 2024.
La visione di Richetti: un’Europa libera e unita
Richetti, uomo di grande cultura e visionario, sognava un’Europa libera e unita, dove le controversie tra gli Stati fossero risolte non con le armi, ma con corti arbitrali internazionali. Questa visione, audace per l’epoca, si inserisce in un contesto storico in cui il movimento per la pace stava prendendo piede e figure come Alfred Nobel si battevano per la risoluzione pacifica dei conflitti.
Archivissima 2024: un viaggio nella storia di Generali e di Trieste
In occasione di Archivissima 2024, l’Archivio Storico di Generali aprirà le sue porte al pubblico per una visita guidata e la lettura dello statuto dell’Unione degli Stati Europei da parte di un attore. L’evento, in programma per venerdì 7 giugno, sarà preceduto da tre visite guidate gratuite (su prenotazione) sul tema della passione, con una passeggiata tra i palazzi più belli del centro di Trieste, culminando nell’apertura serale straordinaria di palazzo Berlam, sede dell’Archivio.
Un uomo avanti rispetto ai suoi tempi
Edmondo Richetti, un uomo di grande cultura e di spiccata intelligenza, era in contatto con figure di spicco della sua epoca, come Sigmund Freud e James Joyce. La sua visione di un’Europa unita e libera, espressa in uno statuto redatto nel 1914, lo pone come un uomo avanti rispetto ai suoi tempi, un pioniere di un’idea che avrebbe preso forma solo decenni dopo.
Trieste, città cosmopolita e crocevia di culture
La passeggiata guidata, che partirà da piazza Unità d’Italia e si snoderà tra i palazzi più belli del centro cittadino fino al Canal Grande e a palazzo Berlam, racconterà la storia di Trieste, una città cosmopolita e crocevia di culture, nata nel 1719 come città nuova, borghese e aperta al mondo. Trieste, con la sua posizione geografica strategica, ha sempre attratto competenze e talenti dall’Impero asburgico, dal nord Europa e dal Levante, proprio come l’anima di Generali, nata nel 1831.
Un’eredità di visioni e di valori
Lo statuto dell’Unione degli Stati Europei, redatto da Edmondo Richetti nel 1914, rappresenta un documento di grande valore storico e culturale, che ci ricorda l’importanza di guardare al futuro con coraggio e visione. L’iniziativa di Generali di renderlo pubblico in occasione di Archivissima 2024 dimostra la sensibilità dell’azienda verso la propria storia e verso i valori di unità e di pace che hanno sempre ispirato il suo cammino.