La posizione di Dacia Maraini sul caso Saviano
Dacia Maraini, una delle figure di spicco della letteratura italiana contemporanea, ha espresso la sua opinione sulla polemica che ha visto escluso Roberto Saviano dalla Fiera del Libro di Francoforte. La scrittrice, protagonista di uno dei tre assoli di Italia Ospite d’Onore alla Buchmesse 2024, ha dichiarato all’ANSA di ritenere un grave errore l’esclusione di scrittori importanti come Saviano. “Penso che escludere scrittori importanti sia un grave errore. Poi ho saputo che vengono lo stesso, invitati dalla Buchmesse, ci troveremo lì. Non vorrei che la Fiera del Libro di Francoforte diventasse un luogo di guerra, non ne posso più. C’è troppa conflittualità in giro. Roberto Saviano e Antonio Scurati sono due grandi scrittori, amici. Mi dispiace che Saviano sia stato escluso”, ha affermato Maraini.
L’appello alla solidarietà e all’unità
Maraini ha sottolineato l’importanza di agire in modo unitario e non creare ulteriori conflitti. “Se si vuole fare una protesta bisogna farla tutti insieme. Se tutta la delegazione italiana decide di non andare alla Buchmesse 2024, io ci sto. Per fare veramente opinione bisogna decidere tutti insieme per non disperdere le decisioni. Io non sono mai, comunque, per fare le guerre”, ha spiegato la scrittrice. “La censura è un errore, sempre. Facendola si sbaglia, la cosa si moltiplica, diventa più importante. Come è stato per Scurati. Non avendo invitato Saviano lo hanno fatto diventare un caso politico”, ha aggiunto.
La critica al clima di conflitto e la difesa della solidarietà
Maraini ha espresso preoccupazione per il clima di conflitto che permea la società odierna. “Ero convinta che l’invito venisse dalla Buchmesse d’accordo con l’Italia. Io se non mi vogliono non ci vado. Ci sono troppi conflitti, basta vedere uno di questi incontri serali alla tv. Tutti uno contro l’altro a litigare. Mi sembra un momento molto dispersivo e doloroso. Se non abbiamo cose in comune, almeno la solidarietà. Non rendiamo questo momento ancora più difficile”, ha concluso la scrittrice.
Il focus sul tema della scrittura e del consumismo
Dacia Maraini ha annunciato che il suo assolo alla Buchmesse 2024 sarà dedicato al tema della scrittura, in particolare alla difficoltà di scrivere in un’epoca dominata dal consumismo. “Dedicherò il mio assolo allo scrivere, alla difficoltà dello scrivere, alla conseguenza del consumismo che sta creando una letteratura di consumo: il libro diventa una cosa che si legge e si butta, non fa più parte della memoria collettiva”, ha spiegato la scrittrice.
Riflessioni sull’importanza della cultura e del dialogo
Le parole di Dacia Maraini ci invitano a riflettere sull’importanza della cultura e del dialogo in un’epoca segnata da divisioni e conflitti. La scrittrice sottolinea il valore della solidarietà e dell’unità nel promuovere la cultura e la letteratura, invitando a superare le divisioni e a costruire ponti di comprensione. La sua critica al clima di conflitto e la sua difesa della solidarietà sono un monito per tutti noi a riflettere sul ruolo che possiamo svolgere per creare un futuro più pacifico e costruttivo.