Coldiretti protesta a Salerno: No ai pomodori cinesi, difesa del made in Italy
veritas
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Presidio al porto di Salerno: pomodori cinesi nel mirino
Una protesta vibrante ha scosesso il porto di Salerno, con gli agricoltori di Coldiretti in prima linea contro l’arrivo di una nave carica di pomodori cinesi. 40 container di prodotto straniero hanno scatenato l’ira dei manifestanti, che hanno organizzato un presidio sia in mare che sulla terraferma, con 6 gommoni e circa 150 persone.
La protesta, che si inserisce nella campagna nazionale e continentale “No fake in Italy”, punta a denunciare la piaga della contraffazione del prodotto italiano nel mondo e a difendere il made in Italy dall’invasione di prodotti imitati.
Coldiretti Caserta: sostegno totale alla protesta
La federazione di Coldiretti Caserta ha espresso il suo massimo sostegno ai partecipanti alla manifestazione al porto di Salerno, sottolineando l’importanza della tutela del made in Italy e della lotta alla concorrenza sleale nel settore agroalimentare. La federazione ha dichiarato che i suoi uomini e le sue donne saranno sempre in prima linea nella battaglia per difendere i prodotti italiani.
Un presidio a Bari: la protesta si estende
La protesta contro l’arrivo dei pomodori cinesi non si è limitata al porto di Salerno. Contemporaneamente, un presidio simile si è svolto anche a Bari, dimostrando la diffusione del malcontento tra gli agricoltori italiani.
La Coldiretti ha dimostrato la sua determinazione a combattere la concorrenza sleale e a difendere il made in Italy, organizzando azioni di protesta in diversi porti italiani e lanciando un messaggio forte a livello nazionale e continentale.
Il futuro del made in Italy
La protesta al porto di Salerno evidenzia un problema crescente: la concorrenza sleale proveniente da paesi con standard produttivi diversi e con prezzi più bassi. La difesa del made in Italy è fondamentale per garantire la qualità dei prodotti e la sostenibilità del sistema agroalimentare italiano. Il futuro del made in Italy dipenderà dalla capacità di contrastare la contraffazione e di valorizzare la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani.
