Un “fascio di luce” sul territorio
“Il nuovo provvedimento di sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini, è un fascio di luce su un territorio violentato non solo dalle ecomafie, ma anche dai suoi complici”. E’ quanto ha affermato Alessandro Cannavacciuolo, storico ambientalista di Acerra (Napoli), commentando il nuovo sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini.
“Abbiamo sempre creduto nella giustizia, quella sana – ha aggiunto – ed oggi giustizia è stata fatta. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di chi non si è mai girato dall’altra parte, come padre Maurizio Patriciello e tutte le associazioni ed i comitati del territorio, nonostante l’evidenza dei poteri forti. Ed ora è il momento che chi ha tentato di affossare il provvedimento di confisca paghi penalmente”.
Cannavacciuolo, infine, ha ringraziato il Procuratore di Napoli che ha richiesto il nuovo provvedimento di sequestro.
“Ringrazio il dottor Nicola Gratteri – ha concluso – per aver dimostrato che la giustizia esiste”.
Un segnale di speranza per Acerra
Le parole di Cannavacciuolo risuonano come un grido di speranza per un territorio, Acerra, che da anni lotta contro l’inquinamento e le ecomafie. Il sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini, accusati di reati ambientali, rappresenta un importante passo avanti nella battaglia per la giustizia e la tutela dell’ambiente.
La vicenda dei Pellini è solo uno dei tanti casi di ecomafie che affliggono il territorio campano.
Il sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le ecomafie, un segnale di speranza per un territorio che da anni lotta per la giustizia e la tutela dell’ambiente.
La lotta per la giustizia ambientale
Questo nuovo sequestro è un importante segnale di speranza per la lotta contro le ecomafie e per la tutela dell’ambiente.
E’ fondamentale che le istituzioni continuino a lavorare con determinazione per contrastare questi fenomeni criminali e per garantire la giustizia a chi ne è vittima.
La lotta per la giustizia ambientale è una battaglia che va portata avanti con coraggio e determinazione, e il sequestro del patrimonio dei fratelli Pellini è un passo importante in questa direzione.