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Novari: ‘La Russa non ha fatto pressioni, curriculum non trovato per terra’
Vincenzo Novari, ex amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026, ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti dopo essere stato interrogato per 9 ore nell’inchiesta per corruzione e turbativa. Novari ha confermato l’assunzione di Lorenzo Cochis La Russa, figlio del presidente del Senato, nella Fondazione, affermando che il padre non ha esercitato pressioni e che il curriculum del giovane La Russa non è stato ‘trovato per terra’.
“Sul figlio di La Russa in assoluto il padre mi ha detto ‘Fai come vuoi’, quindi non c’era alcun tipo di pressione”, ha detto Novari. “È chiaro che il suo curriculum non l’ho trovato per terra”.
La Russa junior: laurea in legge ed esperienza in eventi
Novari ha precisato che Lorenzo Cochis La Russa “si era appena laureato in legge e aveva esperienza in eventi ed è andato a lavorare in un team di eventi”.
Novari: ‘Ovviamente ci sono delle sfumature in tutte le segnalazioni’
Novari ha concluso dicendo: “Ovviamente ci sono delle sfumature in tutte le segnalazioni”.
Considerazioni
Le dichiarazioni di Novari gettano luce su un aspetto delicato dell’inchiesta in corso. L’assunzione di Lorenzo Cochis La Russa nella Fondazione Milano-Cortina 2026 è stata oggetto di numerose segnalazioni, alimentando sospetti di favoritismo e nepotismo. Le parole di Novari, che escludono pressioni da parte del padre, sembrano voler sminuire tali sospetti. Tuttavia, resta da chiarire se il curriculum di La Russa junior sia effettivamente in linea con i requisiti del ruolo ricoperto nella Fondazione. L’inchiesta dovrà approfondire la questione, valutando se l’assunzione sia avvenuta secondo i criteri di trasparenza e meritocrazia.