L’Intelligenza artificiale: un’opportunità per tutti?
L’intelligenza artificiale (IA) è ormai una realtà che sta trasformando il nostro modo di vivere. Ma, secondo l’ultimo Trend Radar di Samsung, un’indagine condotta su oltre mille italiani, la conoscenza di questa tecnologia è ancora limitata. Il 58% degli italiani, quasi 6 su 10, ha una conoscenza ancora vaga dell’intelligenza artificiale, mentre solo il 42% ne conosce almeno in parte le potenzialità.
La Generazione Z, gli individui nati tra il 1995 e il 2010, è quella che ne ha la consapevolezza maggiore (55%), mentre i millenials, nati tra il 1980 e 1994, la conoscono per il 49%. I boomer o Generazione X, sono i meno preparati in maniera. “Eppure sono questi ultimi che ne possono usufruire di più, liberando il proprio tempo con soluzioni di intelligenza artificiale oggi già disponibili sui dispositivi Samsung tramite la Galaxy AI”, afferma Nicolò Bellorini, Vice President Head of Mobile eXperience Business di Samsung Electronics Italia.
Sono già 8,8 miliardi i dispositivi Samsung che usano l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di estendere la tecnologia anche al di là di smartphone e tablet.
L’IA: un alleato per la vita quotidiana
L’indagine di Samsung evidenzia come l’85% degli italiani sia convinto che l’Intelligenza artificiale possa semplificare il quotidiano, mentre per il 65% migliorerà, in generale, la nostra vita. Il 79% ritiene che l’IA sia un aiuto nella personalizzazione dei dispositivi; il 70% la considera un supporto nel ridurre i consumi energetici.
L’Intelligenza artificiale, in ambito domestico, è pensata già come valido alleato nel gestire le attività quotidiane. Per il Radar, il 29% delle persone considera la tecnologia come spunto per cucinare e il 23% per tenere la casa pulita. “L’IA si deve sostituire a noi non nel fare le cose ma nel suggerire cosa fare”, afferma Bruno Marnati, Vice President Head of Audio Video di Samsung Electronics Italia.
Smartphone e portatili: i dispositivi preferiti per l’IA
Per gli Italiani, smartphone e portatili sono considerati i due device su cui l’IA ha maggiore impatto, soprattutto per la Gen Z (55% circa). La ricerca evidenzia come l’IA sia sempre più integrata nella nostra vita, con applicazioni che vanno dalla personalizzazione dei dispositivi alla gestione delle attività quotidiane.
Tuttavia, resta da chiarire il ruolo sociale dell’IA e il suo impatto sulla società. È necessario un dibattito aperto e trasparente che coinvolga tutti gli attori, per garantire che l’IA sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile e che benefici tutti, in modo equo e sostenibile.
Un futuro da costruire insieme
L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità straordinaria per migliorare la nostra vita, ma è fondamentale affrontarne lo sviluppo con attenzione e responsabilità. È importante che la tecnologia sia accessibile a tutti e che non amplifichino le disuguaglianze esistenti. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che l’IA sia al servizio dell’umanità, contribuendo al progresso e al benessere di tutti.