Ohm Orchestra: una scultura sonora con 9 chitarre elettriche
Julien Desprez, leader del trio “power rock” sperimentale Abacaxi, è noto per il suo approccio anticonvenzionale alla chitarra, che lo porta a ridefinire il musicista come “corpo musicale”. Il 29 maggio, alle 20.30, al Teatro San Leonardo di Bologna, Desprez presenta la prima assoluta di Ohm Orchestra, ultimo evento del Festival AngelicA.
In questa performance, Desprez è accompagnato dall’Angelica orchestrA, un concept di orchestra “stabile” del festival a organico flessibile, formata da 9 chitarre elettriche tra docenti ed ex-studenti del Conservatorio Martini di Bologna. “Considerando la chitarra come una fonte di elettricità piuttosto che come uno strumento musicale, quest’orchestra creerà una scultura sonora con una vasta gamma di dinamiche, espressioni ed emozioni”, ha spiegato l’artista.
Ohm Orchestra rappresenta un’esplorazione innovativa del suono e della sua relazione con la luce e lo spazio. Desprez, attraverso la sua chitarra, non solo crea musica, ma plasma una scultura sonora che si evolve e si trasforma in tempo reale, interagendo con l’ambiente circostante.
ARC: un’installazione di archi elettrici che rivela le emozioni
Il giorno successivo, il 30 maggio, sempre alle 20.30, Desprez presenta ARC, un’ulteriore estensione della sua ricerca sulle relazioni tra suono, luce e spazio scenico.
Sul palco, un tappeto creato dalla coreografa Ana Rita Teodoro ospita una rete di dodici archi elettrici sviluppata con il sound artist Nicolas Canot. L’arco elettrico è un fenomeno per cui le correnti elettriche, passando tra due elettrodi, divengono visibili. Ogni arco viene “accordato” su una diversa intensità di luce e altezza di suono, e amplificato mediante pick-up e jack per chitarra.
ARC esplora le connessioni tra emozioni e intensità elettrica: i neuroni, infatti, emettono piccole scariche elettriche nel cervello quando proviamo emozioni. Desprez, al centro di un’orchestra d’archi ad alto voltaggio, si lascia attraversare da diversi gradi di intensità che generano stati emozionali in diverse forme d’espressione: una canzone d’amore, un’ipnotica trance ritmica, un gioco di archi elettrici che si muovono, la chitarra elettrica e le sue eruzioni di suono.
Un viaggio sonoro tra elettricità ed emozioni
Le due performance di Julien Desprez al Festival AngelicA rappresentano un viaggio unico nel mondo del suono, della luce e dell’emozione. Desprez, attraverso la sua musica e le sue installazioni, ci invita a riflettere sulla natura stessa della musica e sul suo potere di evocare emozioni profonde.
Le sue performance sono un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi, offrendo al pubblico un’occasione unica per immergersi in un mondo sonoro che trascende i confini tradizionali della musica.
Un’esperienza sensoriale e introspettiva
Le performance di Julien Desprez al Festival AngelicA promettono un’esperienza sensoriale e introspettiva, che invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra suono, luce ed emozioni. La scelta di utilizzare l’arco elettrico come metafora delle emozioni umane è particolarmente suggestiva, in quanto sottolinea la natura fisica e tangibile delle nostre esperienze emotive. Desprez, attraverso la sua musica e le sue installazioni, ci offre uno sguardo nuovo e affascinante sul mondo interiore, invitandoci a esplorare le profondità della nostra psiche.