La condanna per abusi sessuali
Don Emanuele Tempesta, 32 anni, ex parroco vicario di Busto Garolfo, è stato condannato in primo grado a sei anni e sei mesi per abusi sessuali su minori. La sentenza è stata pronunciata oggi dal collegio del tribunale di Busto Arsizio (Varese) presieduto da Giuseppe Fazio. Il pubblico ministero Martina Melita aveva chiesto una condanna a 11 anni al termine della requisitoria. Tra le pene accessorie anche il divieto di avvicinarsi a scuole o luoghi frequentati da minori. Oltre 20 le parti civili con risarcimenti compresi tra i 750 e i 2mila euro.
Le accuse e le modalità degli abusi
Gli abusi secondo l’accusa si sarebbero consumati nell’abitazione del sacerdote dove solo alcuni dei piccoli sarebbero stati invitati per giocare ai videogiochi o fare due chiacchiere. Il sacerdote, assistito dall’avvocato Mario Zanchetti, ha sempre negato ogni addebito parlando al contrario di accuse infamanti. I minori, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni all’epoca dei presunti abusi, sono stati ascoltati con la formula dell’incidente probatorio. Le motivazioni saranno depositate in 60 giorni. Molto probabile il ricorso in Appello.
Un caso che scuote la comunità
La condanna di don Emanuele Tempesta è un caso che scuote la comunità e solleva interrogativi sulla sicurezza dei minori e sulla responsabilità degli adulti. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che le vittime di abusi sessuali siano tutelate e supportate. La condanna, pur non cancellando il dolore delle vittime, rappresenta un passo importante per la ricerca della verità e per la giustizia.