Musicoterapia e paesaggi sonori per i piccoli pazienti del Gaslini
Il grande musicista e compositore britannico Brian Eno ha donato la sua arte al servizio del benessere dei piccoli pazienti dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Le sue musiche originali, frutto di una collaborazione con Echo Art, andranno a contribuire al progetto ‘Musicoterapia e discipline integrate a supporto del bambino ospedalizzato’, realizzato nel 2021 da Davide Ferrari presidente di Echo Art e sostenuto dalla fondazione ‘Con i Bambini’ nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa, dal titolo “Music for Intensive care and Surgery Rooms”, prevede il coinvolgimento diretto di Brian Eno, noto per le sue sperimentazioni sonore e per il genere “ambient” che ha contribuito a definire. Le opere di Eno saranno utilizzate come strumento di sedazione non farmacologica in pre-anestesia prima di interventi chirurgici maggiori, un progetto di ricerca attualmente in corso nell’ospedale pediatrico ligure.
“Lo stimolo sonoro musicale è capace di attivare più aree cerebrali distinte tra loro”, spiega Renato Botti, direttore generale del Gaslini, sottolineando i benefici della musica per il benessere fisico e spirituale. “Il lavoro di Brian Eno è un importante contributo al progetto di Musicoterapia che da oltre tre anni, integrando discipline complementari alla terapia del bambino, ci permette di fornire supporto e sollievo ai bambini e alle loro famiglie, migliorando la risposta terapeutica dei nostri piccoli pazienti.”
Un’esperienza sonora per lenire lo stress e l’ansia
Le opere di Brian Eno, pensate per l’ambiente ospedaliero, sono state definite “paesaggi sonori” da Davide Ferrari, presidente di Echo Art. Si tratta di musiche sospese, note lunghe strumentali, spazi dilatati e ambienti neutri, privi di melodie o generi musicali specifici. Questo tipo di musica, sulla linea della musica ambient di cui Eno è un pioniere, non offre punti di riferimento per l’ascoltatore, creando un’esperienza sonora rilassante e immersiva.
L’obiettivo è quello di creare un’atmosfera di calma e tranquillità in ambienti spesso caratterizzati da stress e ansia. Il suono proveniente dai dispositivi medici, indispensabili per le cure, può essere fonte di disagio per i piccoli pazienti e le loro famiglie. La musica di Brian Eno, con la sua natura rilassante e non invasiva, può contribuire a mitigare questo stress, creando un ambiente più sereno e favorevole al recupero.
Un’iniziativa innovativa per migliorare il benessere dei bambini
L’iniziativa del Gaslini, che vede la collaborazione di Brian Eno, rappresenta un esempio di come la musica possa essere utilizzata come strumento terapeutico per migliorare il benessere dei piccoli pazienti. L’utilizzo della musicoterapia come strumento di sedazione non farmacologica è una pratica sempre più diffusa, con numerosi studi che ne dimostrano l’efficacia. L’esperienza del Gaslini si inserisce in questo filone, con l’ambizione di creare un ambiente più sereno e meno stressante per i piccoli pazienti, favorendo il loro recupero e il loro benessere.
La musica di Brian Eno, con la sua capacità di creare atmosfere evocative e rilassanti, si presta in modo particolare a questo tipo di applicazione. Le sue opere, pensate per l’ambiente ospedaliero, sono un’ulteriore dimostrazione del potere della musica di alleviare il dolore, ridurre l’ansia e favorire il rilassamento. Un esempio di come l’arte possa essere utilizzata per migliorare la qualità della vita, soprattutto per i più fragili.
L’arte al servizio del benessere
L’iniziativa del Gaslini, con il contributo di Brian Eno, rappresenta un esempio di come l’arte possa essere utilizzata per migliorare la qualità della vita, soprattutto per i più fragili. La musica, in questo caso, non è solo un’esperienza estetica, ma diventa uno strumento terapeutico, capace di lenire il dolore, ridurre l’ansia e favorire il rilassamento. Questa iniziativa dimostra come la collaborazione tra mondo artistico e mondo sanitario possa portare a risultati positivi per il benessere dei pazienti, contribuendo a creare un ambiente più sereno e meno stressante per i piccoli pazienti e le loro famiglie.