L’approvazione in Senato
Dopo intensi negoziati, il governo argentino ha ottenuto le firme necessarie per far avanzare in Senato il suo ambizioso pacchetto di riforme, composto dalla ‘Legge Base’ e dalle riforme fiscali. La decisione è stata presa dopo una giornata di incertezza e di intenso lavoro di persuasione da parte degli operatori governativi del partito La Libertad Avanza nei confronti dei senatori federali e radicali incerti, appartenenti ad un settore politico di opposizione moderata propenso al dialogo.
Il ruolo di Francos
Sottolineano i media argentini, il nuovo capo di gabinetto Guillermo Francos ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di convincimento dei senatori incerti. Francos, che ha sostituito due giorni fa il dimissionario Nicolás Posse, ha lavorato instancabilmente per ottenere il voto favorevole per l’avanzamento dei provvedimenti al Senato.
Concessioni per il consenso
Francos ha ammesso che per rendere possibile l’avanzamento dei provvedimenti al Senato, dove verranno esaminati probabilmente la settimana prossima, è stato necessario fare concessioni riguardanti la Legge sulle miniere e la base minima di pagamento dell’imposta sul reddito. Queste concessioni, seppur non dettagliate, suggeriscono una certa flessibilità da parte del governo per ottenere il consenso necessario.
Le sfide per il governo
L’approvazione del pacchetto di riforme rappresenta una vittoria importante per il governo argentino. Tuttavia, la strada per l’implementazione delle riforme sarà complessa e piena di sfide. Il governo dovrà affrontare le critiche da parte dell’opposizione, gestire le possibili resistenze da parte della società civile e garantire un’efficace attuazione delle misure adottate.