Condanna della guerra a Gaza e richiesta di cessate il fuoco
Il Senato Accademico dell’Università Statale di Milano ha approvato una mozione che condanna la guerra a Gaza e chiede un cessate il fuoco immediato. La mozione esprime "la propria condanna della escalation di violenza in atto a Gaza, che ha comportato la morte di decine di migliaia di civili e la distruzione della gran parte degli edifici scolastici". Il Senato ha definito "il massacro di civili perpetrato dal governo israeliano a Gaza, dopo l’orrore del 7 ottobre ad opera dei terroristi di Hamas, e che ha condotto alla immane catastrofe umanitaria di cui è vittima il popolo palestinese, ha superato ogni limite".
Richiesta di cessazione dell’occupazione delle sedi universitarie
Il Senato Accademico ha anche chiesto "la cessazione dell’occupazione degli spazi delle sedi universitarie, denunciando con forza la situazione di crescente gravità e progressivo degrado". L’ateneo auspica che, "anche attraverso la concessione di spazi specifici, venga immediatamente restaurato il diritto a una legittima libertà di espressione e civile protesta in modo da garantire il diritto costituzionale allo studio e al libero accesso a tutti i locali dell’ateneo".
Valutazione degli accordi con enti e istituzioni
La mozione prevede inoltre che la Commissione Atti Istituzionali valuterà gli accordi in essere con enti e istituzioni nazionali e internazionali, "con particolare attenzione a contenuti collegati allo sviluppo di tecnologie belliche o dual use". La Commissione, tuttavia, si riunirà solo a occupazione terminata. La mozione ricorda inoltre che le comunità universitarie israeliane "chiedono la liberazione degli ostaggi e di porre fine senza indugio alla guerra a Gaza".
Proseguimento della collaborazione scientifica con le università straniere
Nonostante la situazione di emergenza, l’Università Statale di Milano "intende proseguire la collaborazione scientifica con le università straniere di ogni Paese", come si legge nella mozione. La decisione è stata accolta con favore dagli studenti che hanno partecipato alla protesta, che ora si riuniranno in assemblea per decidere il da farsi.
La complessità della situazione
La situazione attuale è estremamente complessa e richiede un approccio equilibrato e responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti. La condanna della violenza e del massacro di civili è fondamentale, ma è altrettanto importante promuovere il dialogo e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto. L’Università Statale di Milano si pone come un luogo di confronto e di dialogo, e la sua decisione di proseguire la collaborazione con le università straniere di ogni Paese è un segnale positivo in questa direzione.