L’allarme di Tavares: “Non c’è tempo da perdere”
Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha lanciato un chiaro messaggio di allarme durante la quarantesima Annual Strategic Decision Conference di Bernstein: “Non c’è tempo da perdere quando i cinesi bussano alla porta”. Tavares ha sottolineato come la competizione cinese stia diventando sempre più intensa e che l’Europa deve reagire in modo deciso per evitare di perdere terreno.
Il rischio del protezionismo
Tavares ha espresso la sua preoccupazione per le politiche protezionistiche adottate dall’Europa, sostenendo che queste politiche ostacolano la concorrenza e rendono difficile per le aziende europee competere sul mercato globale. “In Europa si sta scegliendo un protezionismo che ostacola la concorrenza”, ha affermato Tavares. “Se si sceglie di non gareggiare è evidente che si perderà.”
L’importanza della competizione
Secondo Tavares, l’Europa non può permettersi di isolarsi dal resto del mondo e di vivere in una bolla. “Non si può isolare un Paese dal resto del mondo, perché stare in una bolla rende più poveri”, ha detto. “Se non saremo in grado di competere i cinesi vinceranno. Potremmo guadagnare tempo, ma ci giocheremo il futuro.”
La sfida cinese
Le parole di Tavares riflettono la crescente preoccupazione per la crescente influenza economica della Cina a livello globale. La Cina sta investendo massicciamente in ricerca e sviluppo, tecnologie innovative e infrastrutture, diventando un concorrente sempre più agguerrito per le aziende europee in diversi settori, dall’automotive alla tecnologia.
Un monito per l’Europa
Le parole di Tavares rappresentano un monito per l’Europa, che deve affrontare la sfida cinese con una strategia di lungo termine che punti a rafforzare la competitività delle sue aziende e a promuovere l’innovazione. L’Europa deve investire in ricerca e sviluppo, in tecnologie digitali e in una politica industriale che favorisca la creazione di valore e di posti di lavoro. Inoltre, l’Europa deve collaborare con i suoi partner internazionali per affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e la stabilità finanziaria.