Il consumo edonistico e la trappola della distrazione
Perché a volte esageriamo? Ad esempio, consumando dolciumi, facendo shopping, giocando a Tetris o scrollando troppo a lungo i post di Instagram? Un esercito di guru, influencer e coach ci sprona a migliorare il nostro autocontrollo, ma forse c’è un altro aspetto da considerare: la distrazione. Un nuovo studio condotto da un gruppo di psicologi tedeschi, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, ha rivelato un nesso interessante tra la distrazione e il consumo eccessivo di beni edonistici, ovvero quei beni che ci fanno sentire meglio anche se non ne abbiamo realmente bisogno. Secondo gli autori, quando siamo distratti mentre consumiamo un bene edonistico, come mangiare un dolce o leggere un libro, non riusciamo a godere appieno del piacere che esso ci offre. La distrazione inibisce l’immersione nella esperienza, impedendoci di entrare in contatto con la sua essenza e di sentirne pienamente la gratificazione.
Il piacere deludente e il perpetrarsi del consumo
Questa mancanza di appagamento, dovuta alla distrazione, crea un bisogno di ulteriore gratificazione, spingendoci a consumare ancora di più. Il risultato? Un ciclo vizioso di consumo eccessivo che, alla lunga, porta a effetti negativi come l’aumento di peso, la perdita di tempo prezioso o la compromissione del sonno. L’esperimento condotto da Stephen Lee Murphy ha coinvolto centinaia di persone di diverse generazioni, dai 18 ai 70 anni. I risultati hanno dimostrato come la distrazione durante la visione di un film, la lettura di un romanzo o la navigazione online, diminuisca il piacere e l’immersione nell’esperienza. Anche il cibo e le bevande non sfuggono a questa regola. Chi mangia con attenzione e consapevolezza, ad esempio cioccolato, prova un maggiore piacere rispetto a chi è distratto mentre consuma dolciumi. Questo suggerisce che quando siamo distratti, non elaboriamo completamente gli stimoli sensoriali legati al piacere edonistico, ostacolando il godimento e creando un bisogno di ulteriore gratificazione.
Come smettere di essere consumatori distratti
La soluzione? Concentrarsi sul momento presente e dedicarsi completamente a ciò che stiamo facendo. Un primo passo importante è riconoscere le nostre distrazioni. Proviamo a scrivere su un foglio come abbiamo spezzettato mentalmente il momento dedicato al consumo piacevole. Questo ci aiuterà a capire quanto essere multitasking sia deleterio per raggiungere il piacere e l’appagamento. Se abbiamo deciso di addentare una brioche appena sfornata, proviamo a gustarla senza controllare i messaggi di WhatsApp. Se siamo a dieta, affrontiamo il pasto con l’atteggiamento che si merita, assaporando i sapori e godendoci i piatti senza distrarci. Se stiamo leggendo un libro, dedichiamogli un tempo preciso, spegniamo la tv o la radio e immergiamoci nel mondo descritto dagli autori. Concentrandoci sul momento presente e dedicandoci completamente a ciò che stiamo facendo, possiamo godere appieno dei piaceri edonistici, evitando il consumo eccessivo e gli effetti negativi che ne derivano.
La consapevolezza come chiave per il benessere
La ricerca evidenzia l’importanza della consapevolezza e della concentrazione nel consumo di beni edonistici. Imparare a riconoscere le nostre distrazioni e a dedicarci completamente a ciò che stiamo facendo è fondamentale per godere appieno del piacere e per evitare di esagerare. Questo ci permette di vivere esperienze più appaganti e di evitare di cadere vittima di un ciclo vizioso di consumo eccessivo.