L’arresto del boss Demetrio Palumbo e altri 11 membri della cosca Latella-Ficara
L’operazione “Arangea” ha portato all’arresto di 12 persone, accusate di far parte della cosca Latella-Ficara. Tra gli arrestati figura Demetrio Palumbo, considerato il capo della cosca, già noto alle forze dell’ordine per precedenti condanne per omicidio. Il gip distrettuale di Reggio Calabria, Giovanna Sergi, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Dda, a carico delle 12 persone coinvolte nell’operazione. Oltre a Palumbo, sono stati arrestati anche il figlio Antonino Palumbo, Antonio Autolitano (71 anni), Antonio Autolitano (36 anni), Saverio Autolitano, Vincenzo Autolitano, Antonino Ficara, Carmelo Gullì, Domenico Modafferi, Luigi Musolino e Sebastiano Praticò. Pasquale Federico è stato posto ai domiciliari.
Il controllo mafioso asfissiante della cosca Latella-Ficara
Le indagini della Dda e le intercettazioni registrate dai carabinieri hanno dimostrato come la cosca Latella-Ficara abbia sottoposto il territorio di “Arangea” a un “controllo mafioso asfissiante e caratterizzato da un diffuso sistema estorsivo nonché dalla gestione occulta di diverse imprese economiche”.Gli imprenditori vessati dall’organizzazione criminale, ancor prima di intraprendere qualsiasi lavoro, dovevano darne preventiva comunicazione alla ‘ndrangheta. La cosca ha tentato di infiltrarsi sia nel settore della grande distribuzione, con l’intento di imporre assunzioni, che in quello agrumario, in particolare in quello del bergamotto. Due società, intestate a prestanome, sono state sottoposte a sequestro preventivo.
Un ritorno all’ortodossia della ‘ndrangheta
Il Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ha definito l’operazione “Arangea” come “un’attività d’indagine che ha incrociato varie fonti a partire dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia”.Il Procuratore aggiunto, Walter Ignazitto, ha commentato: “Ci è sembrato di ritornare indietro di 30 anni. L’indagine ci restituisce un ritorno ad una certa ortodossia della ‘ndrangheta”.
La lotta contro la ‘ndrangheta
L’operazione “Arangea” rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la ‘ndrangheta, un’organizzazione criminale che continua a rappresentare una seria minaccia per la società. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a lavorare con determinazione per smantellare le organizzazioni criminali e per garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza è essenziale per contrastare il fenomeno mafioso e per costruire un futuro libero da ogni forma di criminalità.