Mooney multata dall’Antitrust
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato una sanzione di oltre 2,5 milioni di euro a Mooney Spa e Mooney Group Spa per pratica commerciale scorretta.
L’Antitrust ha accusato Mooney di non aver controllato il rilascio e il corretto utilizzo delle proprie carte, agevolando così ingannevoli richieste di pagamento a microimprese. In particolare, l’AGCM ha evidenziato come Mooney non abbia adottato misure adeguate per prevenire l’utilizzo fraudolento delle proprie carte, consentendo a soggetti terzi di richiedere pagamenti non autorizzati a microimprese.
Inoltre, l’Antitrust ha rilevato che Mooney non ha svolto accertamenti per individuare carenze informative e gestionali sulle procedure di blocco e di sblocco delle carte. Questo ha portato a situazioni in cui le microimprese si sono trovate impossibilitate a ricevere pagamenti, subendo danni economici e reputazionali.
Le conseguenze per Mooney
La sanzione dell’Antitrust rappresenta un duro colpo per Mooney, che dovrà affrontare non solo il pagamento della multa, ma anche un’attenta revisione delle proprie procedure interne.
L’AGCM ha sottolineato l’importanza di un’adeguata gestione del rilascio e dell’utilizzo delle carte prepagate, soprattutto per tutelare le microimprese, spesso più vulnerabili a questo tipo di frodi.
Le misure adottate da Mooney
In seguito all’indagine dell’Antitrust, Mooney ha annunciato di aver già avviato una serie di misure per migliorare le proprie procedure interne, garantendo un maggiore controllo sul rilascio e sull’utilizzo delle carte prepagate.
L’azienda ha inoltre assicurato di voler collaborare con l’Antitrust per risolvere le problematiche riscontrate e per garantire una maggiore sicurezza ai propri clienti.
Un segnale importante per il mercato
La sanzione dell’Antitrust a Mooney rappresenta un segnale importante per tutto il mercato dei pagamenti digitali. È fondamentale che le aziende adottino misure adeguate per prevenire le frodi e per tutelare i propri clienti, soprattutto le microimprese, che sono spesso le più vulnerabili. La trasparenza e la sicurezza dovrebbero essere al centro di ogni operazione finanziaria, e la decisione dell’Antitrust dimostra la crescente attenzione di questo tema da parte delle autorità di controllo.