Un omaggio alla libertà di parola
In occasione del centenario della morte di Giacomo Matteotti, la premier Giorgia Meloni ha pronunciato un discorso toccante in cui ha celebrato il coraggio e la determinazione del deputato socialista, ucciso da squadristi fascisti per le sue idee.
“Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”, ha dichiarato Meloni. “Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no”.
La lezione di Matteotti per la democrazia
Meloni ha sottolineato l’attualità del messaggio di Matteotti, in un’epoca in cui la democrazia è minacciata da forze che cercano di limitare la libertà di espressione e di pensiero. “La lezione di Matteotti, – prosegue – oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico”.
La premier ha ricordato il coraggio di Matteotti nel denunciare le violenze e le irregolarità commesse dal regime fascista, un atto che gli sarebbe costato la vita. “Il 30 maggio 1924, – aggiunge la premier – Giacomo Matteotti ha pronunciato nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni”.
Un monito per il futuro
Le parole di Meloni sono un monito importante per tutti noi. La libertà di parola e di pensiero sono valori fondamentali della democrazia e dobbiamo essere sempre vigili per difenderli. Il sacrificio di Matteotti ci ricorda che la lotta per la libertà è un impegno continuo e che non possiamo mai dare per scontata la nostra democrazia.