ChatGpt si ‘addestra’ sui contenuti di News Corp
In una mossa che potrebbe ridefinire il rapporto tra intelligenza artificiale e giornalismo, OpenAI e News Corp hanno annunciato un accordo che consentirà a ChatGpt di ‘addestrarsi’ sui contenuti pubblicati online dal colosso editoriale. L’accordo, i cui termini non sono stati resi pubblici, permetterà a OpenAI di accedere sia ai contenuti attuali che a quelli archiviati di News Corp, che comprende il Wall Street Journal, il New York Post, The Sun e decine di altri siti di informazione.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, OpenAI avrebbe pagato 250 milioni di dollari a News Corp per il diritto di utilizzare i suoi contenuti. La cifra dimostra l’importanza che OpenAI attribuisce all’accesso a fonti di informazione di alta qualità per migliorare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Un’opportunità per il giornalismo di qualità
L’amministratore delegato di News Corp, Robert Thomson, ha definito l’accordo come una “riconoscenza del premio per il giornalismo di qualità”. In un’epoca dominata dai giganti tecnologici, molti media hanno visto erosa la loro influenza e il loro potere di monetizzazione. Questo accordo rappresenta un cambio di passo, con i creatori di contenuti che ottengono un riconoscimento e un compenso per il loro lavoro.
Thomson ha sottolineato come “l’era digitale è stata caratterizzata dal predominio dei distributori, spesso a scapito dei creatori”. L’accordo con OpenAI potrebbe rappresentare un punto di svolta, con i media che si affermano come fornitori essenziali di dati e informazioni per il progresso dell’intelligenza artificiale.
Un trend in crescita
La partnership tra OpenAI e News Corp non è un caso isolato. Negli ultimi mesi, OpenAI ha stretto accordi simili con Reddit, Financial Times, Associated Press, Axel Springer e Prisa Media, ottenendo l’accesso ai loro contenuti online per finalità di addestramento degli algoritmi. La scelta è quasi obbligata, considerando che pubblicazioni come il New York Times hanno citato in giudizio OpenAI e Microsoft per aver utilizzato, senza licenza, articoli e approfondimenti per aggiornare la conoscenza dei loro chatbot di IA.
L’accordo con News Corp rappresenta un’ulteriore conferma del crescente interesse per l’utilizzo di dati provenienti da fonti di informazione di alta qualità per migliorare le prestazioni dei modelli di intelligenza artificiale. Questo trend potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del giornalismo, con i media che assumono un ruolo centrale nello sviluppo dell’IA.
Considerazioni e prospettive future
L’accordo tra OpenAI e News Corp rappresenta un momento chiave per il futuro del giornalismo e dell’intelligenza artificiale. Da un lato, riconosce il valore del giornalismo di qualità in un’epoca in cui i contenuti sono spesso considerati come una merce di scambio. Dall’altro, dimostra l’importanza di dati di alta qualità per il progresso dell’IA. È interessante notare come l’accordo sia stato raggiunto in un contesto di controversie legali relative all’utilizzo non autorizzato di contenuti di notizie. Questo potrebbe suggerire un futuro in cui i media saranno sempre più coinvolti nello sviluppo e nell’utilizzo dell’IA, ottenendo un riconoscimento e un compenso per il loro lavoro. Resta da vedere come questo accordo si tradurrà in pratica e quali saranno le conseguenze per il panorama mediatico nel suo complesso.