L’appello di Sbarre di Zucchero
L’associazione Sbarre di Zucchero, impegnata nella difesa dei diritti dei detenuti, ha lanciato un appello al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, sollevando la questione dei permessi di necessità per i detenuti. La lettera, inviata a Nordio, evidenzia la disparità di trattamento tra i detenuti, con particolare riferimento al caso di Chico Forti, che ha ottenuto rapidamente un permesso per visitare la madre anziana. “Umanamente abbiamo accolto con favore la possibilità data a Chico Forti di usufruire immediatamente di un permesso di necessità, per far visita all’anziana madre”, scrive Sbarre di Zucchero nella lettera, “ma altrettanto ci ha umanamente rattristati ricevere decine e decine di testimonianze dei parenti dei detenuti ‘anonimi’ ed ex detenuti che ci parlano di permessi di necessità mai pervenuti, nemmeno per eventi tragici come la morte di un genitore, impedendo loro di partecipare ai funerali, nonostante fossero già stati soggetti a mesi di osservazione, nonostante avessero relazioni di sintesi impeccabili.”
Testimonianze di detenuti e familiari
La lettera di Sbarre di Zucchero include diverse testimonianze di detenuti e familiari che lamentano la difficoltà di ottenere permessi per visite a familiari malati o in fin di vita. Un detenuto di Napoli racconta: “sono la moglie di un Detenuto di Napoli non capisco perché a mio marito non è concessa una visita all’anziana mamma, mio marito è condannato a 24 anni per reato di droga ha chiesto di poter far visita all’anziana mamma di 82 anni che non può andare in carcere ma rigettano scrivendo che non è in fin di vita”. Un’altra testimonianza racconta: “mio fratello è condannato a 17 anni mia madre 85 anni invalida. E quando glielo darebbero con reato ostativo”. Ancora, un detenuto racconta: “mi hanno mandato sotto scorta solo in chiesa e non al cimitero, era mio figlio”. Un altro detenuto ai domiciliari racconta: “non mi hanno permesso di assistere alle svariate visite di mia moglie che è in gravidanza”. Infine, la signora di 80 anni con il figlio irraggiungibile perché in carcere in Sardegna lamenta che non è stato fatto nessun avvicinamento.
Il diritto alla famiglia e la giustizia
Le testimonianze raccolte da Sbarre di Zucchero evidenziano un problema serio: la disparità di trattamento tra i detenuti nell’ottenere permessi di necessità. Il diritto alla famiglia è un diritto fondamentale, e la possibilità di visitare i propri cari, soprattutto in situazioni di emergenza, è un aspetto cruciale della vita di un detenuto. La giustizia deve essere equa e imparziale, e la possibilità di ottenere un permesso di necessità non dovrebbe essere soggetta a interpretazioni arbitrarie o discriminazioni. Il caso di Chico Forti, che ha ottenuto rapidamente un permesso per visitare la madre anziana, solleva la questione della necessità di uniformare le procedure e di garantire un accesso equo a tutti i detenuti a questo diritto fondamentale.