Altman: “ChatGPT è abbastanza sicuro”, ma la polemica sulla voce di Scarlett Johansson persiste
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha recentemente dichiarato che la sua intelligenza artificiale è “abbastanza sicura”, nonostante le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei sistemi di IA. La sua affermazione è arrivata durante un evento di Microsoft, principale finanziatore di OpenAI, in cui Altman ha presentato la nuova versione di ChatGPT, GPT-4.
Altman ha riconosciuto che GPT-4, sebbene “lontano dall’essere perfetto”, è considerato “abbastanza robusto e sicuro per un’ampia varietà di usi”. Ha poi esortato gli sviluppatori a cogliere questa “occasione speciale”, sottolineando l’enorme lavoro svolto da OpenAI per garantire la sicurezza dei suoi modelli.
La controversia sulla voce di Scarlett Johansson
La dichiarazione di Altman è arrivata in un momento delicato, in cui OpenAI è alle prese con la polemica sull’utilizzo di una voce simile a quella di Scarlett Johansson nell’ultima versione di ChatGPT. L’attrice ha espresso indignazione, affermando di non aver dato il suo consenso all’utilizzo della voce, che ricorda quella del suo personaggio nel film “Her” del 2013.
Altman si è scusato con Johansson, ha messo in pausa la voce incriminata, ma ha insistito sul fatto che non era basata sulla sua voce reale. Tuttavia, l’accaduto ha sollevato dubbi sul controllo e l’etica dell’utilizzo di tecnologie di deepfake, che permettono di replicare voci e immagini con un realismo impressionante.
Il team di OpenAI dedicato ai rischi dell’IA si dissolve
La controversia sulla voce di Scarlett Johansson arriva in un momento in cui il team di OpenAI dedicato allo studio dei rischi dell’IA si è sciolto. Ilya Sutskever, co-fondatore di OpenAI, e Jan Leike, co-leader del team, hanno lasciato l’azienda. La loro partenza è stata interpretata da alcuni come un segno di preoccupazione per la direzione che OpenAI sta prendendo, con un focus sempre più marcatamente commerciale e meno attenzione ai rischi etici dell’IA.
La sicurezza e l’etica dell’IA sono diventate temi di crescente dibattito pubblico. Mentre l’IA si diffonde in diversi settori della società, è importante garantire che venga sviluppata e utilizzata in modo responsabile, trasparente e che rispetti i diritti e la privacy degli individui.
L’IA è davvero “abbastanza sicura”?
Le dichiarazioni di Altman sull’affidabilità di ChatGPT sollevano interrogativi. Sebbene OpenAI abbia lavorato per mitigare i rischi, la controversia sulla voce di Scarlett Johansson dimostra che la tecnologia non è ancora perfetta e che sono necessari maggiori sforzi per garantire un utilizzo responsabile e etico dell’IA. L’attenzione dovrebbe essere rivolta non solo alla sicurezza tecnica, ma anche alle implicazioni sociali e etiche dell’IA, in particolare in relazione alla privacy e alla tutela dei diritti individuali.