Un corteo di solidarietà con la Palestina
Un migliaio di persone, fra aderenti alla comunità palestinese, studenti e militanti dei centri sociali, hanno preso parte a una manifestazione a Milano, il 32° corteo dall’inizio della guerra in corso tra Israele e la Striscia di Gaza. Il corteo, partito da Piazza Loreto e diretto al Parco Trotter, è stato organizzato dal centro sociale Vittoria ed è stato caratterizzato da slogan contro Israele e il conflitto in corso. Tra le richieste dei manifestanti: un cessate il fuoco immediato e permanente, l’invio di aiuti umanitari per tutta la popolazione ridotta in condizioni disumane dall’assedio sionista, il rilascio delle migliaia di ostaggi palestinesi e il diritto alla libera autodeterminazione del popolo palestinese con il ritorno dei profughi dalla Nakba, l’esodo forzato dei palestinesi nel 1948. “Israele assassini, giù le mani dai bambini”, l’urlo di molti presenti. “I giorni di genocidio sono 232, 80mila persone uccise, la corte internazionale di giustizia dice di fermare i bombardamenti su Rafah, ma i bombardamenti continuano su tutta la striscia di Gaza”, ha detto una giovane palestinese dal furgone che apre la manifestazione diretta al parco Trotter.
Boicottaggio simbolico di McDonald’s
Prima del corteo, alle 14, si è svolta un’azione simbolica di boicottaggio davanti a un ristorante della catena McDonald’s all’inizio del vicino corso Buenos Aires. L’iniziativa è stata definita “contro il massacro dei civili, fra cui donne e bambini”. McDonald’s è stata accusata di “fornire migliaia di pasti ai soldati israeliani e di aprire ristoranti nei territori occupati in Cisgiordania”. “Dobbiamo distruggere l’economia israeliana, tutto dipende da noi”, è stato sottolineato dal furgone che apre la manifestazione. Al corteo hanno partecipato anche i giovani delle ‘acampade’ con lo striscione “dalle università alle piazze a fianco del popolo palestinese”. Dal furgone è stato lanciato anche un appello al boicottaggio di altre società accusate di finanziamenti a Israele.
Un conflitto complesso e doloroso
La situazione in corso nella Striscia di Gaza è estremamente complessa e dolorosa. Le proteste a Milano, come in altre città del mondo, riflettono la crescente preoccupazione internazionale per il conflitto e la richiesta di un cessate il fuoco immediato. Il boicottaggio di aziende accusate di sostenere Israele è una strategia utilizzata da alcuni gruppi per esercitare pressione e sollecitare un cambiamento. Tuttavia, è importante ricordare che il conflitto ha radici profonde e che una soluzione duratura richiede un dialogo complesso e difficile tra le parti coinvolte.