La commemorazione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla Commemorazione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia, un evento che ha segnato profondamente la storia della città e del Paese. La strage, avvenuta il 28 maggio 1972, causò la morte di otto persone e il ferimento di oltre cento, in un clima di violenza politica che caratterizzava gli anni di piombo in Italia.
Il messaggio di Mattarella: “Respingere l’odio e difendere la Costituzione”
Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha sottolineato che il modo migliore per ricordare le vittime della strage è quello di combattere l’odio, la disinformazione e la discordia. “Al di là delle doverose rievocazioni, il modo per ricordare degnamente “i martiri” è quello di respingere e isolare i predicatori d’odio, gli operatori di mistificazione, i seminatori di discordia”, ha affermato Mattarella. “E’ quello di rivendicare e vivere i principi e i valori su cui si basa la nostra Costituzione. Quello di operare costantemente per l’unità del popolo italiano, per la diffusione della libertà e dei diritti, per un quadro internazionale che assicuri la pace nella giustizia”.
L’importanza della memoria e della lotta contro l’odio
Le parole di Mattarella sono un monito importante in un momento storico in cui l’odio, la disinformazione e la violenza sono in aumento, sia in Italia che nel mondo. Il Presidente ha ricordato l’importanza della memoria, non solo per onorare le vittime, ma anche per imparare dagli errori del passato e costruire un futuro più pacifico e democratico. La lotta contro l’odio, la disinformazione e la discordia è un impegno costante, che richiede la collaborazione di tutti, dalle istituzioni ai cittadini.
La memoria come strumento di unità e progresso
La commemorazione della strage di Piazza della Loggia è un momento importante per riflettere sul passato e guardare al futuro. Il messaggio di Mattarella ci invita a ricordare le vittime, a contrastare l’odio e la violenza, e a costruire una società più giusta e solidale. La memoria, se usata in modo costruttivo, può essere uno strumento potente per promuovere l’unità e il progresso.