Lula al G7: etanolo verde al centro dell’agenda
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha confermato la sua partecipazione al vertice del G7, il gruppo delle principali potenze industriali mondiali, che si terrà dal 13 al 15 luglio in Italia. Lula ha annunciato la sua presenza durante un discorso a Guariba, nello Stato di San Paolo, dove ha inaugurato il più grande impianto di produzione di etanolo di seconda generazione al mondo, in grado di produrre 82 milioni di litri di carburante pulito all’anno. “Io mi recherò al G7, anche Papa Francesco partecipa, e (il presidente francese) Emmanuel Macron, insomma tutti”, ha dichiarato il capo dello Stato. Lula ha sottolineato l’importanza di presentare al mondo i risultati produttivi dell’impresa di etanolo brasiliana Raízen, che saranno al centro della sua agenda al G7. “Prima di recarmi in Italia”, ha detto, “mi metterò d’accordo con [il ministro delle Miniere e dell’Energia, Alexandre Silveira, che preparerà una bottiglia del nostro etanolo di seconda generazione che voglio consegnare a ciascun leader, affinché si renda conto di quello che il nostro Brasile, appartenente al ‘Sud Globale’, è in grado di fare in questo settore”.
Il vertice del G7 a Borgo Egnazia
Il vertice del G7, che sarà presieduto dal presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni, si svolgerà a metà giugno a Borgo Egnazia, nella Valle d’Itria pugliese. L’evento vedrà la partecipazione dei leader delle principali potenze industriali mondiali, tra cui Stati Uniti, Germania, Francia, Giappone, Regno Unito, Canada e Italia. Il tema principale del vertice sarà la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici, con un focus particolare sulle energie rinnovabili e le nuove tecnologie.
Un’opportunità per il Brasile
La partecipazione di Lula al G7 rappresenta un’importante opportunità per il Brasile di presentare la propria leadership nella produzione di etanolo di seconda generazione, una tecnologia che offre un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili. La presenza di Lula al vertice permetterà al Brasile di dialogare con i leader mondiali e di promuovere la propria visione di uno sviluppo economico sostenibile.