Brescia, un esempio di resistenza contro il terrorismo
“Superato lo sconvolgimento iniziale, la risposta di Brescia all’intimidazione stragista fu netta, compatta, determinata; e rappresentò un esempio per tutto il Paese, attraversato in quegli anni da grandi speranze e idealità, ma anche da ciò che vi si opponeva: spinte eversive, tensioni violente e strategie destabilizzanti, talvolta con la complicità occulta e ignobile di uomini che violavano i doveri di fedeltà alla Repubblica”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il 50° anniversario della strage di piazza della Loggia a Brescia, durante un commovente discorso pronunciato in occasione della commemorazione dell’evento.
Il ricordo delle vittime e la lotta contro l’indifferenza
Mattarella ha sottolineato come la strage di Brescia sia stata un momento di dolore profondo per la città e per l’Italia intera. Ha ricordato le otto vittime innocenti, tra cui una bambina di 15 anni, e ha espresso la sua solidarietà ai familiari e ai sopravvissuti. Il Presidente ha anche sottolineato l’importanza di non dimenticare la strage, di non cedere all’indifferenza e di continuare a combattere contro ogni forma di violenza e di odio.
Il ruolo della memoria nella lotta contro il terrorismo
“La memoria è un dovere, una responsabilità, un impegno per il futuro”, ha affermato Mattarella. “Dobbiamo ricordare le vittime, ma dobbiamo anche ricordare il coraggio e la dignità di chi ha saputo reagire alla tragedia, di chi ha saputo difendere i valori della democrazia e della libertà”. Il Presidente ha quindi ribadito la necessità di combattere il terrorismo in tutte le sue forme, promuovendo la cultura della legalità e del rispetto delle regole.
Un monito per il futuro
Le parole di Mattarella ci ricordano l’importanza di non dimenticare le tragedie del passato e di imparare dai nostri errori. La strage di Brescia è un monito per tutti noi, un monito contro l’odio, la violenza e l’indifferenza. Dobbiamo impegnarci a costruire una società più giusta e più equa, una società in cui la violenza non abbia spazio.