Le condizioni del bambino migliorano
Le condizioni del bambino di sette anni, accoltellato dal padre a Cianciana (Agrigento), stanno migliorando. Il piccolo è stato estubato, si è svegliato e si alimenta da solo. Secondo Gaetano Buccheri, direttore sanitario dell’azienda Civico di Palermo, il bambino sta cercando di raccontare quello che è successo, ma i medici e i sanitari cercano di farlo distrarre e pensare ad altro. La prognosi per gli interventi chirurgici che ha subito resta riservata.
La sorella di tre anni in condizioni più delicate
Più delicate le condizioni della sorella di tre anni. Anche lei di tanto in tanto si sveglia, non ha apparentemente problemi neurologici, ma i medici continuano a tenerla sedata per eseguire alcuni esami in attesa che i parametri vitali si ristabiliscano completamente. La bambina è piccola e tutti gli esami vanno fatti in sedazione. E’ controllata minuto per minuto. Al momento la prudenza per tutte e due è massima.
Il padre ha accoltellato anche la moglie
I due bambini sono ricoverati all’ospedale Di Cristina di Palermo e sono ancora in terapia intensiva. Il padre, Daniele Alba, meccanico di 35 anni, ha accoltellato anche la moglie, che non è in gravi condizioni.
La prudenza resta massima
“Il piccolo cerca di raccontare quello che ha visto e quello che ha subito”, ha aggiunto il direttore sanitario, “Ma non si deve affaticare, deve affrontare un post operatorio molto complesso. A distanza di 48 ore le condizioni del bambino sono buone. Anche i parametri della bambina vanno migliorando. E’ chiaro che per bambini così piccoli non possono dare garanzie perché si potrebbero scompensare.”
Un atto di violenza inaccettabile
L’accoltellamento di due bambini da parte del padre è un atto di violenza inaccettabile e sconvolgente. La notizia ci ricorda la fragilità dei più piccoli e l’importanza di una rete di protezione per le famiglie in difficoltà. E’ fondamentale che vengano offerti ai bambini le cure migliori possibili e che venga garantita loro la massima protezione.