Condanna del raid su Rafah
Il portavoce presidenziale dell’Autorità nazionale palestinese, Nabil Abu Rudeineh, ha rilasciato una forte condanna del raid israeliano su Rafah, definendolo un “massacro che supera ogni limite”. La dichiarazione, riportata dall’agenzia palestinese Wafa, evidenzia la gravità della situazione e la preoccupazione per le conseguenze del raid.
Appello per un intervento internazionale
Abu Rudeineh ha sottolineato “l’urgente necessità di un intervento per fermare immediatamente i crimini commessi contro il popolo palestinese”. L’appello si rivolge alla comunità internazionale, con un focus particolare sull’amministrazione statunitense.
Pressione sull’amministrazione statunitense
Il portavoce ha chiesto all’amministrazione statunitense di “costringere Israele a fermare questa follia e questo genocidio che sta commettendo a Gaza, in particolare a Rafah”. La richiesta è significativa, in quanto evidenzia la necessità di un intervento diretto da parte degli Stati Uniti per porre fine alla violenza.
Un’escalation preoccupante
La condanna di Abu Rudeineh e l’appello per un intervento internazionale riflettono la crescente preoccupazione per l’escalation della violenza nella Striscia di Gaza. La situazione è particolarmente critica a Rafah, dove il raid ha provocato un numero significativo di vittime. La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza a questa crisi, cercando di porre fine alla violenza e di garantire la sicurezza della popolazione palestinese.