Calzona: “La squadra ha dato tutto, non potevo dimettermi”
“Sicuramente uscire dalla Champions è stato un contraccolpo, perché la squadra aveva un solo obiettivo, di vincere in campo e ha pesato tantissimo. Non abbiamo avuto la forza di vincere le partite, abbiamo concesso tanto e preso una percentuale altissima di gol dalle occasioni degli avversari”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Francesco Calzona al termine dello 0-0 contro il Lecce nell’ultima partita stagionale del Napoli, che finisce fuori da ogni coppa europea.
“I giocatori di questo Napoli – ha detto Calzona – non sono scarsi o forti. La squadra ha avuto tante difficoltà e anche i giocatori nuovi arrivati a gennaio hanno trovato difficoltà ad adattarsi in questa stagione. Ma in questi mesi abbiamo lavorato tanto, la squadra ha provato sempre a fare in campo quello che avevo detto negli allenamenti, a Castel Volturno non ci sono state polemiche ma confronti e dialogo. Non potevo certo dimettermi sia perché ho visto la squadra provare a fare davvero come avevamo preparato ogni partita. Visti i risultati non potevo poi lasciare, avrei lasciato la squadra in difficoltà”.
Calzona: “Contestazione dei tifosi doverosa e civile”
Ultima frase di Calzona ai tifosi che hanno contestato la squadra azzurra: “Dai tifosi – spiega – abbiamo visto una protesta pacifica. Nella mia gestione fino a che c’è stata la speranza di arrivare alle coppe ci hanno sostenuto. In altri stadi si vede una contestazione forte, quella a Napoli è stata doverosa e molto civile”.
Un’analisi lucida e sincera
Le parole di Calzona sono un’analisi lucida e sincera della stagione del Napoli. Il tecnico ha riconosciuto le difficoltà incontrate dalla squadra, ma ha anche sottolineato il suo impegno e la sua dedizione al lavoro. La sua decisione di non dimettersi, nonostante i risultati negativi, dimostra la sua fiducia nella squadra e la sua volontà di continuare a lavorare per migliorarla. Calzona ha anche riconosciuto la legittimità della protesta dei tifosi, dimostrando di essere consapevole delle aspettative del pubblico e del suo ruolo di guida della squadra.