Un intreccio di storie: la casa, la famiglia e l’arte
Casa Papanice, progettata dall’architetto Paolo Portoghesi e dall’ingegner Vittorio Gigliotti nel 1967, è molto più di una semplice residenza. È un intreccio di storie, personali e artistiche, che si intrecciano e si fondono in un’unica narrazione affascinante. La casa, realizzata dall’imprenditore pugliese Pasquale Papanice nel 1968, è diventata un simbolo dell’architettura postmoderna e ha attirato l’attenzione di registi e attori, trasformandosi in un set cinematografico iconico.
Edmondo Papanice, nipote del primo proprietario, ha raccontato la storia della casa e della sua famiglia in un libro, “Casa Papanice”, edito da Amazon. Il libro, presentato a Bari nella sede della Rai della Puglia, ripercorre la genesi della casa, la sua storia e il suo legame con il mondo del cinema.
Un’opera d’arte che ha ispirato il cinema
Casa Papanice è stata protagonista di film come “Dramma della gelosia” di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Monica Vitti, che ha contribuito a renderla celebre in tutto il mondo. La foto di Monica Vitti affacciata alle canne, simbolo della casa, ha fatto il giro del mondo. Anche Federico Fellini si è lasciato affascinare dalla casa, definendola “l’essenza del mio cinema”. Emilio Miraglia l’ha utilizzata come set anche per film con Edwige Fenech.
La casa è stata un punto di riferimento per il cinema italiano degli anni ’60 e ’70, diventando un simbolo di un’epoca e di un’estetica. La sua architettura unica, con le sue forme geometriche e il suo uso audace dei materiali, ha ispirato registi e attori, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva e originale nei film.
Un appello per il restauro e la valorizzazione
Dopo la morte del nonno, la casa è stata venduta con l’intento di trasformarla in un ente di cultura. La casa è passata di proprietà all’ambasciata di Giordania ed è stata modificata nella facciata, subendo un processo di degrado. Edmondo Papanice, nel suo libro, lancia un appello per il restauro e la valorizzazione della casa, chiedendo un intervento da parte del ministro della Cultura e degli Esteri.
“Mi auguro che ci sia una presa di posizione del ministro della Cultura e degli Esteri e che ci sia un confronto e un dialogo per chiarire l’importanza di questo edificio che fa parte del patrimonio storico architettonico del nostro paese”, afferma Papanice. “E mi auguro che questa casa riesca ad essere il simbolo della rivincita di tutte le grandi opere del Novecento che sono state ingiustamente trascurate e private della loro dignità artistica e culturale”.
Un patrimonio culturale da salvaguardare
Casa Papanice rappresenta un importante patrimonio culturale italiano. La sua storia è legata a quella di una famiglia, di un’epoca e di un’arte. È un esempio di come l’architettura possa essere fonte di ispirazione per il cinema e per la cultura in generale. La sua salvaguardia è un dovere morale e un investimento per il futuro.
Il libro di Edmondo Papanice è un atto d’amore per la casa e per la sua storia. È un invito a riflettere sull’importanza di preservare il patrimonio culturale italiano e a valorizzare le opere di grandi architetti come Paolo Portoghesi. La casa è un simbolo di un’epoca, ma anche un monito per il futuro: dobbiamo imparare a custodire e valorizzare il nostro patrimonio culturale, per le generazioni presenti e future.
Un esempio di come l’architettura possa essere fonte di ispirazione
Casa Papanice è un esempio di come l’architettura possa essere fonte di ispirazione per il cinema e per la cultura in generale. La sua storia dimostra come un edificio possa diventare un simbolo di un’epoca e un punto di riferimento per la creatività. La sua salvaguardia è un dovere morale e un investimento per il futuro.